Radja Nainggolan il guerriero dell’Inter
Tutti attendevano l’arrivo a Milano di un giocatore carismatico come Nainggolan. Di lui la sorella gemella Riana ha detto alla Gazzetta dello Sport. “So che staranno bene a Milano, ma qui eravamo vicini, era tutto perfetto. Lui voleva rimanere. Ma so che farà bene, darà tutto anche a Milano”. “Radja è carico, non vede l’ora di cominciare. L’Inter ha una bella squadra, può fare male alla Juventus e alle altre. Mio fratello va in campo sempre per vincere. Era già così anche da bambino”.
Nainggolan nuova stella dell’Inter
“Benvenuto Ninja. Non ci sarà più da lottare contro. Da oggi lotteremo insieme”. Sono le parole di Maurito Icardi che ha accolto Nainggolan come un fratello. Il rapporto tra i due calciatori è molto importante per il futuro dell’Inter. Entrambi non hanno fatto parte della spedizione in Russia delle rispettive Nazionali. Sono entrambi carichi per la nuova stagione. In Pinetina li chiamano già i gemelli Maurito e Radja.
Icardi e Nainggolan sono accomunati dal loro essere anti juventini. “Io sono contro la Juve, lo sono da quando sono nato. Prima di arrivare a Cagliari già odiavo la Juve. A prescindere. Avrei dato tutto per vincere contro di loro. Allo Stadium però col Cagliari non ho mai perso. Li odio perché vincono sempre per un rigore o per una punizione… Sono venuto alla Roma perché volevo vincere qualcosa contro la Juve” ha dichiarato il Ninja. Sui migliori bookmakers aams si scommette già sulle reti che Nainggolan realizzerà con la maglia dell’Inter. Sono anche sempre più alte le quotazioni interiste di proporsi a tutti gli effetti come anti Juve sia in campionato sia in Europa. Certamente l’ex Roma è un innesto importante per l’Internazionale che potrà contare su un guerriero, un leader sia in campo sia fuori dal terreno di gioco.
La cattiveria agonistica di Nainggolan
Maurito Icardi così come il suo nuovo fratello, daranno tutto in campo. Metteranno tutta la loro cattiveria agonistica non solo contro la Juve. I due sono accomunati da tanti fattori. Sono cresciuti in ambienti difficili. L’ex romanista è stato abbandonato da piccolo ad Anversa dal padre indonesiano. E’ stato cresciuto dalla madre belga insieme alla gemella. Icardi invece è nato in un barrio di Rosario e fugguito giovanissimo alle Canarie. Portano entrambi addosso i segni di una vita sofferta nei tatuaggi che ne adornano il corpo.
Le due ali dietro la schiena di Radja sono in memoria della madre volata via troppo presto. Anche la forza caratteriale e la paternità, rappresentata dal grande leone stampato sul petto di Maurito e quella rosa sul collo di Nainggo a simboleggiare la leadership all’interno di un gruppo. Il minimo per uno che si chiama Radja, dall’indiano “re”.