Appello dei genitori di Igor Maj morto soffocato con una corda da montagna
I genitori di Igor Maj hanno scelto di diffondere nome e foto affinché non si ripetano casi simili. Hanno deciso di lanciare un appello sul web. “Fate il più possibile per far capire ai vostri figli che possono sempre parlare con voi, qualunque stronzata gli venga in mente di fare devono saper trovare in voi una sponda, una guida che li aiuti a capire se e quali rischi non hanno valutato”.
“Noi pensiamo di averlo sempre fatto con Igor, eppure non è bastato. Quindi cercate di fare ancora di più – scrivono – perché tutti i ragazzi nella loro adolescenza saranno accompagnati dal senso di onnipotenza che se da una parte gli permette di affrontare il mondo, dall’altra può essere fatale”. L’appello è stato pubblicato sia da pareti.it, portale di riferimento per gli scalatori, sia dalla pagina Facebook “I Ragni di Lecco”.
Igor Maj: una morte assurda che ha sconvolto Milano
Il 6 settembre scorso Igor Maj, 14 anni, è stato trovato morto in casa, soffocato con una corda da montagna. La prima ipotesi era stata quella del suicidio. Poi gli accertamenti su smartphone e pc hanno portato ad un’ipotesi inquietante. Il ragazzo era arrampicatore agonistico. Igor si sarebbe spinto oltre nella sfida del blackout. La pratica consiste nel privarsi dell’aria per periodi sempre più lunghi fino a svenire per poi riprendere conoscenza.
Dagli accertamenti sui dispositivi, sarebbe emerso che Igor si era collegato a siti web dove si gioca a blackout, che spinge appunto i ragazzi a privarsi dell’ossigeno. Un gioco molto pericoloso e sempre più diffuso tra i giovani.