La classifica del Milan non rende giustizia al blasone del club
La classifica del Milan non rende affatto giustizia al blasone del club. I rossoneri, dopo la vittoria con il Parma, dovranno chiedere strada al Bologna per respirare aria di tranquillità. “Abbiamo tre gare importanti fino alla sosta, poi a Natale potremo fare delle considerazioni sulla squadra, sull’allenatore e sulla classifica. Quello che conta è che la squadra cresca. Vedo un gruppo sempre più compatto, coeso e responsabile. Credo che potremo toglierci delle soddisfazioni. E’ bello allenare il Milan” afferma il mister.
“Non c’è un problema Piatek” precisa Pioli. “C’è un Milan che sta giocando, sta facendo belle prestazioni e sa che deve fare di più per salire in classifica”. “Ho ampie possibilità di scelta in tutti i reparti. Sono tutti pronti. Devo fare meno danno possibili scegliendo i titolari e anche chi entra a gara in corsa deve dare il massimo. Si possono vincere le partite anche con i cambi”.
Il tecnico fissa gli obiettivi. “E’ normale per chi allena il Milan puntare l’Europa. Non si può allenare il Milan e non pensare all’Europa. Io non sono venuto per fare un lavoro normale, ma per lavorare il meglio possibile, esaltando le caratteristiche dei giocatori. Se quest’anno non ci riusciremo a centrare l’Europa, lo diremo solo alla fine. Ma ci avremo provato sicuramente”.
Su Ibrahimovic il tecnico scherza un po’..”Babbo Natale arriva il 25 dicembre, voi ne parlate da ottobre. Se penso a un regalo oggi, penso ai tre punti con il Bologna”.