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Monitorare i risultati SEO: l’importanza di controllare sempre la rotta

Il fatto di avere studiato e applicato nel modo corretto una strategia SEO per il sito di un’azienda o di un professionista è solo un passo di quelli necessari a raggiungere gli obiettivi di visibilità e conversioni desiderati. Infatti è sempre necessario anche monitorare i risultati raggiunti a livello SEO, con la collaborazione di un Consulente SEO Milano esperto, in modo da valutare se sono necessarie delle modifiche, tenendo conto dei diversi fattori che possono mutare nel tempo.

Solo un monitoraggio costante dei risultati garantisce di mantenere una posizione nelle ricerche organiche di alto livello. Se questa attività non viene svolta nel modo corretto, il rischio è quello di perdere la visibilità e l’autorevolezza che un sito può avere guadagnato nel tempo.

Perché bisogna monitorare i risultati a livello SEO?

È importante iniziare a pensare alla SEO non come un’attività da svolgere una singola volta, magari nel momento di creazione e di lancio di un sito, quanto piuttosto a un’attività in divenire.

La necessità di monitorare i risultati della strategia SEO applicata deriva dalla necessità di capire quali obiettivi sono stati raggiunti e quali sono ancora da raggiungere: in questo modo la strategia SEO può essere implementata e diventa possibile anche programmare ed effettuare i necessari investimenti, oltreché che di energie, nelle aree di ottimizzazione che hanno dato i migliori risultati.

Come monitorare i risultati a livello SEO?

Come per lo studio e applicazione della strategia SEO anche per il monitoraggio dei risultati è necessario contare sull’attività di un professionista esperto del settore. Questo anche perché esistono diversi parametri che possono essere presi in esame per capire se effettivamente la strategia SEO sta funzionando.

Alcuni riguardano i dati relativi al traffico organico (come il traffico verso il sito oppure le conversioni che ne derivano), altri invece valutano il comportamento degli utenti durante la navigazione sul sito (per esempio il tempo medio speso sulle diverse pagine e il tasso di rimbalzo). Un altro parametro di analisi riguarda il numero e l’importanza dei link ottenuti anche con l’attività di link building.

Tutte analisi che prendono in considerazione dati diversi e che devono ulteriormente essere esaminate in una visione globale: solo in questo modo infatti diventa possibile individuare eventuali punti deboli su cui intervenire. O anche eventuali punti di forza, in grado di attirare in modo particolare l’attenzione degli utenti, che vanno per quanto possibile valorizzati.

Alcuni esempi di valutazione

Si possono fare alcuni esempi di valutazione dei diversi parametri SEO: per esempio, se il traffico organico è cresciuto, ma il tempo medio speso sul sito dagli utenti è basso, è possibile che ci siano dei problemi relativi ai contenuti o anche alla navigabilità del sito stesso. Se invece ci sono delle pagine che sembrano interessare particolarmente al pubblico, è importante studiarne struttura e contenuto in modo da potere sfruttare questo modello anche nelle pagine del sito meno “appetibili”.

E questi sono solo due semplici esempi: l’attività SEO è complessa, ma è la base per la costruzione di un sito che continui a essere importante per Google e per il pubblico nel tempo.

Redazione Milano: