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Plantvoice: la soluzione innovativa per ulivi più sani

L’ulivo, simbolo della tradizione agricola mediterranea, è principalmente coltivato per la produzione di olio. Con circa 1,1 milioni di ettari in Italia, è una coltura fondamentale, ma allo stesso tempo particolarmente suscettibile a diverse malattie, molte delle quali difficili da riconoscere nelle fasi iniziali. Queste patologie, come la Xylella fastidiosa, la mosca dell’ulivo, l’occhio di pavone e la rogna dell’ulivo, possono minacciare seriamente la salute della pianta e comprometterne la produttività. Di conseguenza, la diagnosi precoce è essenziale per proteggere le colture, garantire la qualità del raccolto e preservare la redditività delle aziende agricole. Tuttavia, il monitoraggio visivo tradizionale non è sempre sufficiente per rilevare i primi segnali di malattia dell’olivo, rendendo la prevenzione non sempre facile da attuare. Oggi però esistono le tecnologie avanzate che permettono di raccogliere dati precisi e tempestivi per proteggere le coltivazioni in modo mirato, riducendo l’invasività degli interventi.

Tecnologia e prevenzione: la chiave per identificare precocemente le patologie

In particolare, la sensoristica avanzata sta rivoluzionando il modo in cui gli agricoltori monitorano la salute delle loro coltivazioni. Infatti, non solo permette di raccogliere dati in tempo reale sulle condizioni ambientali, ma offre anche soluzioni dirette per analizzare lo stato fisiologico delle piante, facilitando l’individuazione precoce di malattie e stress. In più, consente di rilevare vari fattori che contribuiscono alla salute delle colture, come le variazioni nel flusso della linfa o nella sua composizione, segnali che in passato erano difficili da monitorare. Questo approccio innovativo rende possibile un’analisi molto più precisa, migliorando così le decisioni che gli agricoltori devono prendere quotidianamente.

Una delle innovazioni più promettenti in questo campo è Plantvoice, la startup bolzanina fondata dai fratelli Matteo e Tommaso Beccatelli, che ha sviluppato un biosensore miniaturizzato per monitorare in tempo reale lo stato di salute delle piante. Il sistema è composto da un sensore non invasivo, delle dimensioni di uno stuzzicadenti, che viene inserito nel fusto dell’ulivo. Questo raccoglie dati fisiologici relativi alla pianta, offrendo così un “elettrocardiogramma” in tempo reale della sua salute. Il sistema funziona secondo il principio della “pianta sentinella”, che consiste nell’inserire l’innesto intelligente in una pianta rappresentativa dell’intero appezzamento agricolo. In pratica, il sensore monitora una pianta centrale che, per le sue caratteristiche fisiologiche, riflette lo stato di salute dell’intero campo. Grazie a questa tecnologia, gli agricoltori sono in grado di ottenere informazioni continue e precise, monitorando costantemente lo stato di salute della coltura durante l’intero ciclo vegetativo.

I dati raccolti vengono poi inviati a un software cloud che, grazie all’intelligenza artificiale, analizza le informazioni per rilevare eventuali anomalie, come stress idrico o la presenza di patogeni. Questi dati possono indicare la presenza di malattie e suggerire interventi mirati per contrastarle prima che causino danni irreversibili.

Ad esempio, nel caso di un’infestazione da Xylella, la linfa dell’ulivo può mostrare variazioni nei parametri fisiologici, indicando uno stato di stress causato dalla diffusione del batterio. Questo patogeno è responsabile del fenomeno del “disseccamento rapido“, che, se non affrontato tempestivamente, può portare alla morte dell’ulivo. Dal 2013, la Xylella ha causato una vera e propria epidemia nel Salento: più 21 milioni di ulivi sono stati abbattuti o sono morti a causa dell’infezione, con un impatto devastante sull’economia agricola della regione. Quindi, il monitoraggio tempestivo e l’intervento rapido sono oggi fondamentali per prevenire il ripetersi di situazioni simili, consentendo di adottare trattamenti mirati che riducono l’uso di pesticidi e ne migliorano l’efficacia.

I benefici di Plantvoice per la salute e la produttività degli oliveti

L’adozione di soluzioni come Plantvoice rappresenta un passo importante verso un’agricoltura più intelligente e sostenibile. Le tecnologie sensoristiche, infatti, offrono agli agricoltori strumenti precisi e tempestivi per affrontare le sfide fitosanitarie, ridurre l’uso di sostanze chimiche e migliorare la qualità del raccolto. Questo approccio non solo aiuta a proteggere le coltivazioni, ma offre anche un significativo risparmio economico, ottimizzando l’uso delle risorse naturali e riducendo gli sprechi.

Il futuro dell’olivicoltura, così come di molte altre colture, si gioca sulla capacità di adottare soluzioni tecnologiche avanzate. Le malattie delle piante, se affrontate con tecnologie innovative, possono essere monitorate e prevenute in modo più efficace, garantendo una produzione agricola di alta qualità e sostenibile. Grazie a soluzioni come Plantvoice, gli agricoltori possono non solo proteggere le loro colture, ma anche migliorare la redditività delle loro aziende, contribuendo allo stesso tempo a un’agricoltura più verde e meno dipendente da interventi chimici invasivi.

Per info: https://plantvoice.farm/it/

Categories: Animali e Natura
Redazione Milano: