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I commercianti milanesi non vanno in vacanza

Il 40% delle attività commerciali e di somministrazione rimane aperto per tutto il mese di agosto, secondo una stima di Confcommercio. Sono quasi 300 i negozi tra alimentari e non che non faranno pause. I commercianti milanesi non vanno quindi in vacanza.

Nel periodo 8-28 agosto rimarrà aperto il 55% dei pubblici esercizi e il 45% dei servizi alla persona, che in totale ammontano a 14 mila attività. Dal 29 agosto al 4 settembre resterà aperto l’80% dei servizi alla persona. In totale sono circa cinquemila le attività, dagli artigiani ai centri estetici. I 96 mercati scoperti nel mese di agosto restano tutti aperti, con il 45% degli ambulanti al lavoro. Anche nei mercati comunali coperti, una ventina, il 40% degli operatori sarà sempre presente.

Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Monza Brianza e Lodi, spiega che “il modello imprenditoriale di Milano non è cambiato. Siamo rimasti nel 2020 e non siamo tornati agli anni ’80, quando la città si svuotava perché le fabbriche chiudevano e tutti andavano in vacanza”. I negozianti milanesi attendono ancora il ritorno dei turisti, che nel 2020 saranno dimezzati rispetto al 2019: da 11 milioni a 6 milioni, secondo le stime. Inoltre lo smart working ancora massiccio nel terziario sta mettendo in ginocchio attività sorte attorno agli uffici, che prima dell’emergenza sanitaria prosperavano grazie a pause pranzo, caffè e aperitivi. Poi c’è l’incognita e-commerce, con un boom dai risvolti molteplici, in grado di affondare o al contrario far prospere imprese.

Ad agosto i milanesi possono quindi trovare aperti 277 negozi (194 alimentari e 83 non alimentari) appartenenti alle imprese associate a Federdistribuzione tra centri commerciali, piccoli e grandi super, discount, grandi magazzini e superfici specializzate nei diversi prodotti non alimentari. Di questi ben 117 offrono inoltre il servizio a domicilio e 116 hanno anche attivo un servizio di e-commerce, particolarmente richiesti e intensificati a seguito dell’emergenza sanitaria. Potranno contare su una nuova clientela, quella dei tanti milanesi che quest’anno non andranno in vacanza e, anche per via della crisi economica, trascorreranno l’estate in città.

Categories: Economia e Finanza
Redazione Milano: