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Come scegliere i migliori materiali per l’arredo

La scelta dei materiali per l’arredo deve essere effettuata tenendo conto di fattori economici, estetici e funzionali. A guidarci in questo ambito sono gli esperti di BOLLINI Interior Design, a cui abbiamo rivolto alcune domande.

Quali sono i materiali più appropriati per i mobili da esterni?

Per rispondere a questa domanda occorre specificare in primo luogo che i mobili da esterno comprendono, oltre a quelli del giardino, anche quelli per il balcone e il terrazzo. Un balcone abbastanza grande può essere valorizzato, per esempio, con un armadio da esterni in cui andranno collocati prodotti che non possono essere messi altrove. Qualora lo spazio a disposizione sia sufficiente, poi, si potrebbe pensare a un tavolo da esterno. I materiali, come si può ben immaginare, devono essere resistenti e in grado di sopportare qualunque condizione atmosferica, dai raggi di sole più intensi alla pioggia. Il Sunloom e il Waprolace sono materiali intrecciati in fibre plastiche che soddisfano queste esigenze in maniera efficace.

Ci sono delle alternative che si possono prendere in considerazione?

Per i mobili da esterno vanno bene l’ecofilene e l’acrilico, che sono tessuti tecnici, ma anche il polietilene, che è un materiale plastico puro. Per chi vuol mantenersi nel solco della tradizione, comunque, vanno più che bene l’alluminio, il rame e il ferro battuto, che vantano doti di resistenza ottimali. Sono, per altro, materiali che possono essere lavati senza problemi.

E per i mobili da interno, invece, quali sono le scelte più indicate?

Nel momento in cui si sceglie l’arredamento, ogni caratteristica dei materiali di composizione deve essere presa in considerazione con la massima attenzione. Ciascun mobile viene realizzato in modo specifico per tollerare particolari condizioni ambientali, tra cui l’umidità. Se le materie prime non assicurano una resistenza ottimale, è evidente che i mobili nel giro di breve tempo finiranno per deteriorarsi: il che sarebbe non solo un danno estetico, ma anche economico. Questa premessa è doverosa per arrivare a parlare del legno massello, che spesso viene scelto per i mobili da interni grazie alla resa che garantisce sotto il profilo del design. Il problema, però, è che la sua resistenza all’umidità è piuttosto modesta, a maggior ragione per quei mobili in legno che non sono sottoposti a trattamenti adeguati basati su rivestimenti ad hoc.

Chi non volesse ricorrere al legno quali altre opzioni può valutare?

I mobili in materiale sintetico costano molto meno rispetto a quelli in legno, ma garantiscono lo stesso stile. Di conseguenza, la loro capacità di resistere nel tempo è molto più elevata, il che vuol dire che il look del legno può essere conservato a lungo. Il merito è delle tecniche multi-strato. I mobili realizzati con materiali sintetici non rischiano di deformarsi sul lungo periodo, dunque. Ma ci sono anche altre soluzioni: il laminato, per esempio, offre prestazioni eccellenti sotto il profilo della resistenza meccanica. Il compensato, a sua volta, si presenta come un materiale multi-strato non sintetico che può essere usato con successo per arredare i locali interni.

Quali sono le priorità che vanno tenute a mente per una scelta soddisfacente?

Occorre partire dal presupposto che al giorno d’oggi l’arredo degli spazi domestici è indispensabile per una progettazione a misura d’uomo. I materiali, come si è visto, non sono destinati solo a influenzare lo stile della casa, ma condizionano anche la durata nel tempo e la resistenza delle varie componenti di arredo. Come dire: l’occhio vuole la sua parte, ma bisogna anche evitare di ritrovarsi nel giro di pochi anni a dover comprare di nuovo tutto a causa di una precoce usura. Gli spazi devono essere allestiti in modo che la casa risulti accogliente, sul piano estetico e sotto il profilo emozionale.

Massimo Chioni: