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Consegna merci pesanti: cosa fare se manca l’ascensore

La consegna merci pesanti è un’attività che può portare ad alcuni rischi importanti, per gli operatori ma anche per il cliente che le riceve. 

La questione riguarda più o meno tutti i casi in cui viene consegnato direttamente a casa un prodotto particolarmente pesante e ingombrante come la lavatrice, la lavastoviglie, un mobile. Tuttavia, riguarda ancora più da vicino uno specifico caso, che quando si rivela in tutta la sua pericolosità genera sempre qualche timore negli operatori: l’assenza dell’ascensore. 

Eppure la soluzione è a portata di mano. Ne parliamo qui. 

Il problema principale della consegna merce

Il problema più grande di chi consegna la merce è proprio questo: l’eventuale assenza dell’ascensore. Ovviamente, ci riferiamo ai casi in cui l’appartamento da raggiungere è situato a un livello diverso dal piano terra. 

E’ facile intuire le difficoltà di chi deve trasportare oggetti molto pesanti e ingombranti, magari elettrodomestici e suppellettili su per le scale. 

Vi è certamente il rischio di farsi male. In alcuni casi, molto male. Strappi, distorsioni, contratture non sono affatto rari. Un danno, questo, non solo per l’operatore ma anche per il suo datore di lavoro. Perdere un lavoro per qualche tempo, oltre che cagionare sincero (si spera) dispiacere, causa un rallentamento delle attività.

Vi è poi il rischio che l’oggetto cada e sbatta contro le scale stesse. Una evenienza che si verifica quando lo sforzo è troppo grande, e ha compromesso la lucidità e quindi l’equilibrio dell’operatore. Certo, basta anche una semplice attenzione. In questo caso, i danni presuntivi sono due: all’oggetto e alle scale. Non proprio il miglior biglietto da visita da recapitare al cliente finale. 

In ogni caso, la consegna di merci pesanti rallenta, e di parecchio, le attività di consegna in generale. Trasportare su per le scale un oggetto “pachidermico”, per usare un’espressione un po’ forte, non è la più rapida delle attività. Si rischia di servire ben pochi clienti nell’arco della giornata, con tutto ciò che ne consegue in termini di guadagno. 

Ovvio, tutto ciò riguarda la consegna merci pesanti a mano, a braccia, di solito eseguita da due operatori. 

La buona notizia è che è possibile ottimizzare la consegna, svincolarla dalle dinamiche della manualità e sottoporla alle più comode dinamiche dell’automazione.

Un valido aiuto: i carrelli saliscale

Le dinamiche dell’automazione, per quanto riguarda la consegna merci pesanti, sono garantite dai carrelli saliscale elettrici. Essi vanno distinti dai carrelli saliscale manuali per la presenza di un motore che li rende sostanzialmente autonomi. Vanno guidati, certo, ma lo sforzo è minimo.

La loro funzione è insita nel nome. Sono carrelli in grado di sopportare un carico tra il pesante e il molto pesante e, allo stesso tempo, di percorrere le scale. 

I vantaggi dei carrelli saliscale “motorizzati” rispondono in maniera quasi perfetta ai rischi della consegna merci manuale.

Mettono al riparo dal rischio infortuni. Rendono sostanzialmente inutile l’uso della forza fisica, non sforzano la schiena, si manovrano con estrema facilità. Insomma, predispongono una comoda passeggiata per l’operatore.

Velocizzano la consegna. I carrelli saliscale, entro i limiti concessi dalla tecnologia, sono anche moderatamente veloci. Certamente più veloci rispetto alla classica coppia di operatori che trascina la merce scalino dopo scalino.

Sono diversificati. A tal proposito, è bene sfatare un mito. Spesso, chi consegna la merce non considera l’idea di acquistare un saliscale elettrico perché lo reputa un dispositivo troppo generico, adatto a tutti i carichi e a nessuno. In particolare, teme che la “presa” non sia sufficientemente salda, e che il carico possa rovinare per terra.

Questo è falso, anche perché sul mercato sono disponibili prodotti per tutte le esigenze, quindi modelli per gli elettrodomestici, modelli per i mobili alti, modelli per i mobili compatti, modelli per le bombole del gas etc. 

Certo, occorre scegliere con efficacia il produttore, in quanto solo alcuni dispongono di una offerta variegata. Tra questi spicca Mario Carrelli, che mette a disposizione carrelli saliscale elettrici specifici per ogni utilizzo. 

Occorre fare attenzione anche alle tecnologie di movimentazione, in quanto impattano sulle capacità di carico e sulle possibilità di utilizzo. Per esempio, i carrelli a tre ruote sono più agili, adatti a carichi pesanti ma non pesantissimi e, soprattutto, alle scale strette. Sono infatti “snelli”. 

Discorso diverso per i carrelli cingolati, che sono adatti ai carichi più impegnativi ma, allo stesso tempo, necessitano di uno spazio ulteriore. Non sono infatti particolarmente adatti alle scale strette. Non si bloccano, ovviamente, non si incastrano (ci mancherebbe). Nei contesti più angusti, però, sono un po’ più macchinosi.

Redazione Milano: