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Quali sono i fermenti lattici più efficaci

I fermenti lattici svolgono una funzione d’aiuto molto importante per l’organismo. Sono in grado infatti di sostenere e arricchire la flora batterica in maniera naturale, contribuendo al benessere personale. Possono davvero rappresentare un valido alleato per la salute e rinforzarne le difese immunitarie. Aspetto molto importante in questo periodo dell’anno, utile a prepararsi ad affrontare l’inverno e i suoi tipici malanni di stagione.

Ecco perché i fermenti, assunti con regolarità, possono prevenire e difendere il corpo dalle infezioni alle vie respiratorie, fisiologiche e digestive, oltre a creare le condizioni per assorbire meglio vitamine e nutrienti.

Fermenti e organismo: come interagiscono

Cosa sono i fermenti lattici? Si tratta di batteri che utilizzano il lattosio, zucchero presente nel latte e nei prodotti a base di questo alimento. In particolare il processo metabolico che riguarda il lattosio si chiama fermentazione lattica. Nell’intestino umano ci sono milioni di microorganismi deputati a regolare i movimenti intestinali, ma oltre a tale compito “meccanico” servono anche a garantire vitalità ed energia all’organismo che altrimenti risulterebbe stanco e debole, favorendo l’assorbimento di determinati nutrienti, come le vitamine.

Contro quali problemi sono indicati i fermenti? Possono contrastare diversi disagi come candida, cistite e altre fastidiose infezioni urinarie e, nel caso di periodi di stress, regime alimentare poco equilibrato, irregolare, o cure antibiotiche. Servono in buona sostanza a dare una mano all’organismo a ripristinare le normali funzioni intestinali.

L’assunzione di Enterelle plus, integratore alimentare con fermenti lattici, favorisce il ripristino della flora intestinale e non è necessario attendere uno squilibrio organico per inserire tali fermenti nella propria dieta perché fungono anche da barriera agendo preventivamente. In commercio sono disponibili diverse soluzioni, ad esempio Enterelle plus bustine da sciogliere nell’acqua.

Enterelle plus cosa serve per favorire il risultato atteso 

La sua attività probiotica assesta la flora batterica intestinale ogni volta che, per ragioni di varia natura, può essere soggetta a stress e instabilità. Questo può creare notevoli difficoltà a chi ne soffre e che, a seconda delle proprie reazioni, incorrere in diarrea o stitichezza. È importante che l’assunzione sia costante, diversamente i fermenti non possono espletare la loro funzione.

Enterelle plus quando prenderle

Gli integratori non sostituiscono una dieta adeguata, ma vanno integrati a questa. Di solito si prendono 1 o 2 capsule al giorno dopo i pasti e, in ogni caso senza eccedere le dosi giornaliere. È da evitare, infatti, di ingerire una capsula in più se, ad esempio, il giorno prima è stata dimenticata. Il fai da te va scongiurato.

Enterelle plus controindicazioni

I fermenti possono provocare danni all’organismo? Naturalmente, in caso di particolari problemi di salute è preferibile rivolgersi al medico curante. In linea generale i fermenti sono sconsigliati in caso di malore in corso, ipersensibilità verso uno dei componenti del prodotto, gravidanza, allattamento e in età infantile.

Enterelle plus per quanto tempo va ingerito?Dipende dal motivo per cui si sceglie un sostegno a base di fermenti lattici. Salvo diverse disposizioni mediche o indicazioni presenti sul foglietto illustrativo dell’articolo, i fermenti possono essere integrati nella propria alimentazione per un mese, circa, in modo tale che abbiano il tempo per produrre il loro effetto benefico e riequilibrante.

Enterelle plus opinioni

Un’idea del prodotto si può già ottenere facendo riferimento ai pareri dei consumatori. Un’opportunità per valutarlo prima di testarlo. Si tratta di un articolo da banco a cui non serve prescrizione medica.

Fermenti: non solo per curare 

I fermenti lattici non sono utili solo a curare situazioni di temporanei malori, ma anche per preparare l’organismo ad affrontare un nuovo regime alimentare, un viaggio, un cambiamento della propria vita, un momento di stress o, persino, il susseguirsi delle stagioni.

I prebiotici e i probiotici sono spesso confusi e ritenuti interscambiabili. In realtà hanno caratteristiche e peculiarità che li rendono idonei a scopi diversi. I probiotici sono batteri vivi, vitali, che riequilibrano la flora intestinale. I prebiotici, invece, sono fibre idrosolubili non digeribili, non vitali, che stimolano la crescita dei batteri buoni per l’intestino umano.

Quando usare gli uni e quando gli altri.

I probiotici sono indicati per:

  1. proteggere le funzioni epatiche
  2. migliorare il benessere generale
  3. contribuire all’equilibrio di glucosio e grassi
  4. prevenire influenze, raffreddori, malesseri digestivi
  5. equilibrare batteri buoni e cattivi

I prebiotici sono indicati per:

  1. prevenire patologie cardiovascolari
  2. sostenere l’assorbimento di vitamine e minerali
  3. migliorare la digestione e il funzionamento dell’intestino

Entrambi danno una mano a sentirsi più in forma e possono migliorare anche l’aspetto dell’epidermide rendendola più luminosa. Le funzioni epatiche, infatti, possono rendere l’aspetto della pelle spento.

Qualsiasi momento della propria vita si stia affrontando, il corpo può andare incontro a stress, stanchezza, spossatezza. Stesso discorso in caso di problemi di salute, squilibri intestinali, gastrici, ormonali, influenze di stagione. Può servire un aiuto per affrontare questi periodi, fisicamente ed emotivamente. I fermenti lattici migliorano l’organismo anche dal punto di vista immunitario e nutritivo garantendo benessere generale.

Redazione Milano: