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Tublat.com lancia il programma partner: un modello di business collaborativo per il digital italiano

Affiliati, agenti e rivenditori al centro del nuovo progetto ideato da Gianluca Iannotta. L’obiettivo: creare una rete diffusa per portare il marketing digitale nelle PMI di tutto il Paese.

Tublat.com, la digital company fondata da Gianluca Iannotta, lancia ufficialmente il suo programma partner, aprendo un modello di collaborazione inedito per affiliati, agenti e rivenditori. Un passo strategico che punta a costruire una rete nazionale di professionisti capaci di portare soluzioni digitali di qualità nel cuore delle PMI italiane.

In un mercato dove la presenza online è diventata una condizione di sopravvivenza, ma dove i costi spesso frenano le imprese più piccole, Tublat.com si è distinta per la capacità di offrire servizi professionali a prezzi accessibili: siti web, app mobile, gestione social e consulenza marketing. Oggi quell’esperienza diventa condivisa, attraverso un programma aperto e meritocratico.

«Non vogliamo essere semplicemente un’agenzia che vende servizi, ma un ecosistema che crea valore diffuso», spiega Iannotta. Ed è proprio questa visione che ha guidato la nascita del progetto Tublat Partner, articolato in tre livelli di collaborazione:

  • Gli Affiliati possono iscriversi gratuitamente e iniziare a guadagnare il 15% su ogni contratto generato, anche su servizi in abbonamento.

  • Gli Agenti Tublat, con un ruolo più attivo, beneficiano di commissioni variabili e bonus mensili fino al 10%.

  • I Rivenditori Tublat, come agenzie e freelance, ottengono sconti progressivi e possono personalizzare i servizi con il proprio brand, mantenendo autonomia gestionale e margini diretti.

La novità non è solo nel modello economico, ma nell’approccio. Tublat offre ai propri partner strumenti di monitoraggio, formazione continua e supporto tecnico, garantendo pagamenti puntuali entro 60 giorni. Un sistema pensato per chi desidera costruire un reddito stabile e scalabile nel tempo.

Il programma nasce in un contesto favorevole: secondo le più recenti ricerche, il mercato digitale B2B italiano vale oltre 80 miliardi di euro e continua a crescere, ma solo il 35% delle PMI investe stabilmente in strumenti digitali. È su questa fascia che Tublat punta a intervenire, creando un ponte tra innovazione e territorio.

L’apertura del programma partner rappresenta anche una risposta a un cambiamento culturale. Il lavoro indipendente, la formazione continua e la collaborazione tra microimprese stanno ridefinendo il concetto stesso di impresa digitale. Tublat intercetta questa tendenza, trasformandola in opportunità condivisa: chi entra nel network non è un semplice intermediario, ma parte attiva della crescita del brand.

In meno di cinque anni, Tublat.com è passata da startup campana a player riconosciuto a livello nazionale, con oltre 1.000 clienti e una rete di collaboratori in espansione. Ora punta a costruire un modello scalabile, ispirato ai grandi casi internazionali come Shopify e HubSpot, ma con una forte identità italiana.

Per entrare nel programma è sufficiente visitare tublat.com/partners e scegliere la formula più adatta. Nessun investimento iniziale, ma la possibilità concreta di entrare in un ecosistema solido, trasparente e in crescita.

Il futuro del marketing digitale — sembra suggerire Iannotta — non sarà solo tecnologico, ma anche collaborativo. E Tublat.com vuole essere tra i primi a dimostrarlo.

Redazione Milano: