Cultura e Società

A Milano il mondo del giocattolo si rinnova tra tradizione, innovazione e sostenibilità

Nel cuore pulsante di Milano, il settore dei giocattoli vive una nuova fase di innovazione e creatività, grazie al recente appuntamento con Toys & Baby Milano, l’evento B2B che ha animato gli spazi dell’Allianz MiCo nei primi di maggio. Giunto all’ottava edizione, questo salone ha consolidato la sua reputazione come piattaforma nazionale e internazionale, coinvolgendo oltre 200 aziende e più di 400 brand, con un’attenzione crescente verso la prima infanzia, l’editoria, l’healthcare, il food e l’arredamento.

Il claim dell’edizione 2025, “Full of Life”, riflette la volontà di rendere l’evento non solo un’esposizione, ma un vero e proprio laboratorio di idee grazie a workshop, convegni e spazi dedicati all’innovazione, come il “Toys Design Factor”. In quest’area, studenti del Master in “Design for Kids & Toys” del Politecnico di Milano hanno potuto presentare prototipi di giocattoli e servizi giocosi improntati a sostenibilità, usabilità ed etica.

Tra le novità più attese, Playmobil ha svelato Sky Trails, un sistema modulare che permette ai bambini di costruire percorsi aerei per i propri personaggi, unendo costruzione, azione e fantasia. Nella stessa arena, sono arrivati restyling delle tradizionali linee Polizia e Pirati, e nuovi set a tema animali e fantasy, caratterizzati da una palette più vivace e adatta ai gusti contemporanei.

Accanto ai grandi marchi internazionali, Milano vanta anche ricche proposte locali. Nano Bleu, su tre piani in centro città, difende con orgoglio la tradizione del made in Italy: qui giocattoli in legno, costruzioni ecologiche e i classici chiodini Quercetti coesistono con i trend del presente, mantenendo un sapore nostalgico e pedagogico. Quercetti, storica azienda piemontese, ha da tempo rinnovato i suoi iconici chiodini e le lavagnette magnetiche, puntando su creatività e apprendimento. Anche a Milano questi giochi rimangono un punto di riferimento per chi cerca qualità educativa.

Nel panorama dei negozi, spicca l’apertura europea di FAO Schwarz in Via Orefici: un universo ludico di 600 metri quadri con scenografie da sogno, soldatini animati, tappeti musicali e laboratori per costruire la propria Barbie o un’auto personalizzata. Questo flagship è pensato come meta esperienziale, un luogo dove acquistare e vivere il gioco. A questi si aggiungono boutique specializzate come Mihai – Bambini e Dintorni, apprezzate per la selezione di giocattoli europei e per l’attenzione ai regali per i più piccoli.

In città, inoltre, emergono iniziative come Giocattolo Sospeso, un progetto solidale che ha raccolto decine di migliaia di giocattoli donati, da distribuire ai bambini in difficoltà. Altre realtà propongono esperienze multisensoriali in store, con scivoli, trenini e pavimenti interattivi che trasformano la spesa in un’avventura ludica.

Questo fermento mostra come a Milano il giocattolo non sia solo un prodotto ma un ponte tra educazione, creatività e benessere. Le fiere, i negozi, i designer e le realtà no‑profit concorrono a offrire un panorama variegato e sempre all’avanguardia. Mentre la tecnologia spinge verso nuove frontiere, il valore del gioco tradizionale persiste, arricchito da un’attenzione crescente all’ecosostenibilità e all’inclusione.

Per ogni famiglia milanese, questa sinergia tra innovazione internazionale e radici locali si traduce in opportunità di crescita e divertimento per i più piccoli. Che si tratti di costruire percorsi aerei, assemblare chiodini o provare i tappeti musicali di FAO Schwarz, il futuro del gioco a Milano nasce dall’incontro tra mani, menti e cuori, senza mai perdere di vista l’eterno fascino di ciò che rende ogni bambino… bambino.