Cultura e Società

Papa Leone XIV farà la sua prima visita in Umbria: ad Assisi il 20 novembre

Papa Leone XIV sarà ad Assisi giovedì 20 novembre per la sua prima visita ufficiale in Umbria, in occasione della chiusura dell’81ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Il Pontefice arriverà alle 9.30 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, dove incontrerà i vescovi italiani riuniti dal 17 novembre presso la Domus Pacis per discutere le linee pastorali dei prossimi anni e completare il Cammino sinodale, avviato ormai da mesi.

Si tratta di una delle prime uscite pubbliche di Papa Leone XIV al di fuori del Vaticano, un gesto che testimonia la volontà di avvicinarsi alle comunità locali e di promuovere valori di dialogo, pace e speranza. La notizia è stata accolta con entusiasmo dalla cittadinanza, dalle autorità locali e dai fedeli, che vedono nella visita un momento di grande significato spirituale e civile.

Il sindaco di Assisi, Valter Stoppini, ha espresso profonda emozione e orgoglio per l’evento, ricordando come già nel giorno dell’elezione del Papa la Campana delle Laudi abbia suonato in via eccezionale durante il Calendimaggio, accompagnata da un lungo applauso in piazza del Comune. “La presenza di Papa Leone XIV ad Assisi rappresenta un segnale chiaro di vicinanza e attenzione verso la nostra città e le nostre tradizioni”, ha dichiarato Stoppini.

L’assemblea della CEI, aperta dal cardinale Matteo Zuppi, sarà un momento di confronto e riflessione per i vescovi italiani, chiamati a delineare le strategie pastorali dei prossimi anni e a fare il punto sul Cammino sinodale. La visita del Pontefice, che coincide con la conclusione dei lavori, rappresenta dunque non solo un gesto simbolico, ma anche un’occasione concreta per rinsaldare il legame tra la Chiesa e le comunità locali.

Oltre agli incontri ufficiali, la presenza di Papa Leone XIV ad Assisi è attesa come un momento di grande richiamo culturale e spirituale, capace di attrarre fedeli e visitatori da tutta la regione, confermando la città come luogo privilegiato di incontro e riflessione religiosa.