Sesto San Giovanni. Peruviano ubriaco travolge quattro pedoni in via Granelli
Tragedia sfiorata a Sesto San Giovanni dove un automobilista ubriaco ha travolto quattro pedoni in via Granelli. Incredibile quanto avvenuto. Un peruviano ubriaco travolge quattro pedoni sulle strisce pedonali. Il passeggero apre la portiera dell’auto e fa perdere le sue tracce.
Il conducente ha investito i quattro pedoni in via Granelli. I feriti fortunatamente se la caveranno con pochi giorni di prognosi. La Renault Twingo, guidata dal sudamericano ubriaco, è stata fermata dai passanti. Temevano, infatti, che l’uomo potesse fuggire come aveva fatto pochi istanti prima il passeggero che aveva a bordo. L’incidente è avvenuto in zona Carroponte, tra Sesto e Milano.
Peruviano ubriaco manda in ospedale quattro persone
Poteva finire anche peggio. I quattro ventenni, originari dell’Equador e del Perù, stavano camminando sulle strisce pedonali. All’improvviso sono stati investiti da una Twingo. L’investitore è un peruviano di 21 anni, regolare, residente a Limbiate e incensurato. Il suo compagno di viaggio, subito dopo l’urto, ha aperto la portiera ed è fuggito.
I carabinieri di Sesto, che indagano sull’accaduto, ipotizzano che potesse essere irregolare sul territorio italiano. Le ambulanze hanno smistato i pedoni investiti, residenti tra Cologno e Baranzate, negli ospedali di Cinisello, Niguarda e San Raffaele di Milano. I quattro sono stati tutti ricoverati in codice giallo. Due sono stati dimessi subito con pochi giorni di prognosi. Invece gli altri rimangono sotto osservazione, anche se sono fuori pericolo.
Peruviano ubriaco denunciato
L’automobilista è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri. Su di lui pendono le accuse di guida in stato di ebbrezza e lesioni. L’uomo è stato sottoposto ai controlli con l’etilometro. E’ risultato del tutto ubriaco, con una concentrazione di alcol nel sangue di 2 grammi per litro, quattro volte oltre il limite consentito. La vettura è stata posta sotto sequestrato. Sul web tantissime le persone che esternano rabbia per quanto accaduto e chiedono più controlli sul territorio.