Soldi di Putin alla Lega di Salvini? Indaga la Procura di Milano
Sono stati elargiti soldi di Putin alla Lega di Salvini? Il partito di via Bellerio smentisce ma la procura di Milano ha formulato l’ipotesi di “corruzione internazionale”. E’ in atto quindi un’inchiesta sui presunti finanziamenti russi ricevuti dal Carroccio.
L’inchiesta su presunti soldi di Putin alla Lega di Salvini è nata dopo una serie di articoli del settimanale L’Espresso. Il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e i pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro seguono l’indagine. Nel fascicolo c’è la vicenda che coinvolgerebbe Gianluca Savoini dell’associazione Lombardia-Russia, intercettato con esponenti del Cremlino.
La Procura meneghina ha già ascoltato delle persone. L’indagine parte dagli articoli de L’Espresso e dall’audio pubblicato sul sito americano BuzzFeed, con la voce di Gianluca Savoini, leghista presidente dell’associazione Lombardia-Russia, che a Mosca avrebbe trattato con alcuni russi per fare arrivare sino a 65 milioni di dollari alla Lega nell’ambito di affari legati al petrolio. Ma non si sa se l’intesa sia mai andata in porto.
“Il partito più votato d’Europa non deve avere nulla perché sono razzisti, sovranisti, populisti, prendono i soldi in Russia… zero. Dalla Russia ho sempre portato matrioske, Masha e Orso per mia figlia e chi dice il contrario mente sapendo di mentire” ha precisato il leader della Lega Matteo Salvini, in una diretta Facebook. “Siamo scomodi, siamo indagati, siamo minacciati: è evidente. Però voglio un governo che corre, che fa che cresce che scommette sul merito, non che torna indietro” ha evidenziato il Capitano.
Il Governo di Mosca ha dichiarato di non essere coinvolto nella politica italiana “né in quella di altri Paesi”. Una fonte diplomatica russa di alto livello ha definito “ridicole” le accuse mosse in base a un file audio “con qualcuno da qualche parte che parla russo”.