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Da giovedì 15 ottobre a Milano verrà riattivata l’area B: è la Ztl più grande d’Europa

Palazzo Marino ha optato per riattivare l’area B a partire da giovedì 15 ottobre. Le 45 telecamere si riaccenderanno per limitare l’accesso in città dei veicoli più vecchi e potrebbero esserne aggiunte altre 10. Dall’11 gennaio i divieti verranno estesi anche agli Euro 1 benzina e ai veicoli commerciali Euro 4 diesel, come stabilito anche da un’ordinanza regionale.

Traffico intenso a Milano soprattutto tra le 7 e le 9 di mattina ma è nel pomeriggio che si supera del 10% la media registrata prima del covid. L’assessore milanese alla Mobilità Marco Granelli ha detto che “la riattivazione di Area B aiuterà a ridurre il numero dei veicoli più inquinanti in ingresso in città. La data del 15 ottobre tiene conto non solo dell’innalzamento degli indici di congestione ai livelli del periodo pre-Covid, ma anche dell’avvio della stagione termica che inevitabilmente porta al rialzo dei valori degli inquinanti”. L’assessore ha proseguito dichiarando che “il trasporto pubblico è in grado di raccogliere ulteriori passeggeri e anche i parcheggi di interscambio hanno un tasso di riempimento del 49%”.

Di parere opposto il centrodestra. Il capogruppo azzurro Fabrizio De Pasquale, ha dichiarato che “scriveremo al prefetto affinché sospenda Area B fino a quando non saranno venute meno le limitazioni nel trasporto pubblico”. Per gli azzurri è impensabile che “un’impresa o una famiglia già in difficoltà per mantenere il lavoro possano investire per sostituire auto e veicoli. La circolazione è congestionata per gli imbuti creati da Granelli, non perché girano più auto”. Parere negativo anche dall’Automobile Club di Milano che chiede un ripensamento alla Giunta. “L’Area B porterà a un conseguente aumento dell’uso del mezzo pubblico che non gioverà al contrasto della diffusione del virus”.