Scuola e Formazione

Come una grande scuola riesce ad evitare il diffondersi del contagio: il caso della Andersen International School

Il tema della didattica e della riapertura della scuole è stato, ancora una volta, uno degli argomenti più delicati su cui il Governo ha dovuto pronunciarsi anche nell’ultimo Dpcm, entrato in vigore il 4 dicembre scorso. Il nuovo provvedimento conferma l’attività in presenza per scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre nelle scuole secondarie di secondo grado, il 100% delle attività continuerà a svolgersi per tutti gli studenti, fino alla pausa natalizia, tramite didattica digitale integrata. Dal 7 gennaio 2021, il 75% della popolazione studentesca dovrà tornare alla didattica in presenza, sempre che la situazione non cambi ulteriormente

Mentre quindi a livello nazionale l’allerta e le preoccupazioni per la ripresa delle lezioni in presenza sono ancora alte, Andersen International School, la prima e unica scuola privata Internazionale a Milano ad avere Middle School e High School paritarie, riesce a mantenere tutte le misure necessarie per garantire la didattica in sicurezza.

“Nei mesi scorsi, sono stati adottati tutti i presidi medici e le misure necessarie per garantire la massima sicurezza ai nostri 500 studenti e allo loro rispettive famiglie: colonnine di gel igienizzante, termo scanner per controlli della febbre a campione, ingressi scaglionati e anche un’aula Covid” – spiega Bianca Parravicini, fondatrice della scuola e sua direttrice da 20 anni – “Oltre a questo, bisogna anche segnalare che la nostra scuola si trova all’interno di uno storico edificio di Milano diviso in due grandi aree: quella principale che accoglie i ragazzi dalle elementari al liceo ha un’area interna complessiva di 10.000 mq; mentre quella dedicata alla Nursery, che ospita i bambini dai 14 mesi ai 3 anni interna, misura 600 mq.”

“Sono proprio i grandi spazi a contraddistinguere la nostra realtà, infatti la scuola è circondata da 18.000 mq di parco per l’attività motoria, aspetto non trascurabile per il nostro metodo formativo. Sicuramente le misure adottate per garantire la sicurezza, unitamente ai grandi spazi, ci hanno permesso di evitare la diffusione di contagi all’interno delle classi, riuscendo ad isolare immediatamente gli unici 6 casi di positività, riscontrati ad oggi. La classe è stata messa subito in quarantena ma in modo efficiente e veloce: per gli studenti coinvolti, infatti, è stata attivata, per due settimane, la didattica a distanza, e poi sono ritornati subito senza neanche essersene accorti”, conclude Bianca Parravicini.

Ecco i numeri che fanno Andersen International School la più grande fra le scuole Internazionali a Milano.

La struttura che ospita la scuola è caratterizzata da soffitti molto alti che garantiscono ampio respiro e luminosità.
L’edificio si divide in due impianti: quello principale ha un’area interna complessiva di 10.000 mq ed è dedicato agli studenti dalla Primary fino alla High School; mentre misura 600 mq l’area della Nursery, che ospita i bambini dai 14 mesi ai 3 anni.

Intorno alla scuola vi sono 18.000 mq di parco con all’interno un campo da calcetto a 5 con metratura regolamentare e una pista di atletica leggera che include la pista da salto in lungo e salto in alto, anch’esse regolamentate.

Le aule hanno una la metratura che varia dai 40 ai 55 mq, e in ogni classe sono presenti da 16 a un massimo di 20/21 studenti.

La scuola dispone di 3 palestre per praticare attività motoria: 2 da circa 350 mq e una più piccola di 60 mq.

Per garantire un servizio pasti efficace, all’interno della scuola ci sono 3 mense da 80 mq ciascuna. Inoltre, in questo particolare periodo storico, per garantire il distanziamento sociale, sono previsti turni multipli, dato che è stato ridotto il numero di coperti per tavolo.

Su ogni piano ci sono 3 grandi stanze per i servizi igienici, con l’area lavabi distinta da quella Wc. I bagni sono tutti finestrati e ben arieggiati. Infine, per le attività extrascolastiche, c’è anche un 1 auditorium grande 80 mq.