Cultura e Società

Sei cibi poco conosciuti e deliziosi: i segreti in cucina

Avete mai sentito parlare dei lampascioni? Si tratta di un ingrediente tipico della cucina pugliese, poco conosciuto ma davvero delizioso: si possono consumare fra gli antipasti, ma anche come contorno per un piatto di carne alla brace. I lampascioni sono degli ortaggi: il bulbo di una pianta dal sapore amarognolo, che cresce a una profondità di una ventina di centimetri. Proprio per questo motivo, prima di prepararli e consumarli è indispensabile pulirli con la massima cura, per poi inciderli in basso con una croce e metterli in acqua fredda per alcune ore, così che si privino del gusto più amaro.

Il daikon

Ma i lampascioni sono solo un esempio dei tanti alimenti che non si trovano tutti i giorni in tavola ma che, una volta assaggiati, costituiscono una sorprendente scoperta per il palato. Basti pensare al daikon, radice che viene impiegata in modo particolare in Giappone ma che ormai si trova anche nei nostri supermercati. Lo si può cuocere al vapore per poi condirlo con sale e olio, magari come contorno per un piatto di pesce; ma è ideale anche per accompagnare una frittura. Il daikon si può consumare anche crudo, tagliato a fette sottili, condito con aceto e olio.

La carne di struzzo

La carne di struzzo è una gustosa alternativa rispetto a quelle tradizionali: ideale sia per gli adulti che per i bambini, si presta a molteplici preparazioni. Più Gusto Trentina Struzzi è il fornitore ideale di carne Trento a cui ci si può rivolgere: la carne proviene, infatti, da struzzi allevati in un clima ideale per loro, alimentati con cereali e foraggi secchi o freschi che vengono somministrati tutti i giorni, per garantire loro il massimo del benessere. Oltre alle bistecche di struzzo, si possono provare gli hamburger e i salami.

Il miso

Il miso è un alimento tipico della cucina asiatica, e si ricava dalla fermentazione di soia e sale marino. Proprio per questo il suo sapore è molto intenso: è sufficiente aggiungerne un cucchiaino a un risotto, a una minestra o a una zuppa per amplificarne il sapore. In alternativa si può diluire il miso con del brodo vegetale per ottenere una salsa con la quale potranno essere conditi dei secondi a base di pesce o a base di carne.

Il rafano

Il rafano è una radice che si contraddistingue per un sapore piuttosto forte. In cucina lo si può impiegare per preparare un purè diverso dal solito o come contorno per altre pietanze. Un’altra proposta è quella di grattugiarlo a crudo su un’insalata di rapa rossa.

Il topinambur

In questa rassegna di alimenti non comuni ma che meritano una chance in cucina non può mancare il topinambur: uno di quegli ortaggi che di solito, quando si passeggia al supermercato, viene guardato e poi dimenticato. Per altro il topinambur si coltiva anche nel nostro Paese, pur essendo originario dell’America del Sud. Si tratta di un tubero con la buccia marrone e con una forma decisamente irregolare. Tuttavia il suo sapore non somiglia a quello della patata ma a quello del carciofo. Chi vuole può consumare il topinambur crudo, mentre per quel che riguarda i metodi di cottura si può scegliere di lessarlo o metterlo in forno. Come contorno alla carne cotta ai ferri, il purè di topinambur è una piacevole scoperta: si cucina come il purè di patate tradizionale, con la differenza che al posto del latte si unisce il brodo di cottura. Al termine, una spruzzata di pepe macinato dà il tocco finale desiderato.