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Archeologistics organizza visite guidate alla mostra allestita a Villa Mirabello

L’archeologia di Varese si svela a bambini e scuole. Dopo un’estate che ha richiamato più di 3 mila presenze all’isolino Virginia sul lago di Varese, bene Unesco che custodisce il più antico insediamento palafitticolo dell’arco alpino, la mostra “La civiltà delle palafitte” allestita ai Musei civici di Varese, in Villa Mirabello (piazza Motta, 4) si apre alle famiglie. Archeologistics, realtà varesina impegnata nella valorizzazione dei beni culturali, organizza tre visite guidate dedicate ai più piccoli: domenica 21 e 28 novembre alle 10.30 e domenica 12 dicembre alle 15sono in programma tre momenti speciali per andare alla scoperta delle testimonianze del Neolitico nella zona di Varese, toccare con mano le materie prime (selce, argilla …) e imparare a riconoscere alcune varietà di semi e frutti utilizzati dall’uomo con scopo alimentare 7.000 anni fa.

La mostra, che il Comune di Varese ha voluto quale grande omaggio all’Isolino Virginia nel decimo compleanno del suo inserimento tra i beni Unesco, presenta installazioni interattive e l’utilizzo di nuove tecnologie per rendere visibile l’ambiente subacqueo, oltre a ospitare ambienti ricostruiti da cui ricavare gli stili di vita tra il 5.600 e il 900 a.C. Con oltre 1.500 visitatori in quattro mesi di apertura, la mostra ha iniziato a ospitare anche le scuole, che finalmente si sono riaffacciate al mondo dei musei. «La mostra è certamente un’opportunità per le classi terze della scuola primaria, che iniziano lo studio della storia affrontando proprio i periodi più antichi», spiega Elena Castiglioni di Archeologistics. «I cambiamenti della società nel periodo neolitico e le forme abitative che in questo periodo hanno caratterizzato la zona dei laghi varesini sono una tappa fondamentale nel percorso dell’uomo sul nostro continente. I materiali rinvenuti all’Isolino Virginia sono confluiti in mostra e costituiscono anche gran parte della collezione permanente del museo civico di Villa Mirabello. I percorsi proposti includono sia la visita alla mostra che quella all’Isolino Virginia, il sito da cui provengono la maggior parte dei reperti esposti». Anche per le scuole medie e superiori i contenuti della mostra sono molteplici: l’evoluzione dell’ambiente e i cambiamenti del paesaggio sono infatti uno degli elementi più significativi documentati dalla ricerca archeologica e dalle scienze sussidiarie a essa. Datazioni, determinazioni di specie, palinologia, paleobotanica concorrono a disegnare le caratteristiche dell’ambiente 7.000 anni fa a partire dai dati e materiali recuperati dagli scavi archeologici.

Scavi che sono proseguiti nel corso di quest’anno sui fondali del lago di Varese. Spiega Barbara Cermesoni, conservatrice della sezione archeologica dei musei varesini: «Dall’autunno del 2020 fino ad aprile 2021 sono state eseguite indagini archeologiche subacquee lungo la sponda orientale, nell’area compresa tra i due pontili e proseguendo verso l’estremità sud dell’isola. Grazie a questo intervento è stato possibile delimitare con precisione il perimetro dell’area archeologica sommersa e segnalarlo con la posa di due campi boe; sono inoltre state effettuate sei trincee subacquee per cominciare a valutare la consistenza del deposito archeologico e sono stati effettuati i campionamenti di sei pali per le datazioni radiocarboniche e la determinazione delle specie legnose». Le indagini sono state condotte dal Comune di Varese in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese; i lavori sul campo sono stati condotti da Studio Ar.Te. Archeologia e Territorio e ASPS Servizi Archeologici. Le analisi si campioni lignei sono state effettuate dal Laboratorio di Archeobiologia dei Musei Civici di Como.

I risultati di queste ultime ricerche verranno presentati nel corso della Giornata di Studi organizzata dal Comune di Varese intitolata “In mezzo al lago si innalzano piattaforme di legno… (Erodoto, Storie, V, 16). Nuove ricerche e studi in siti palafitticoli” che si svolgerà sabato 20 novembre a Varese (Sala Montanari) e ospiterà interventi che illustreranno le più recenti ricerche nello studio degli insediamenti palafitticoli italiani.

Per le scuole le proposte di visita alla mostra sono disponibili qui: bit.ly/mostrapalafittescuole

L’offerta completa per le scuole sui musei varesini: bit.ly/propostescuole2021-22

Archeologistics – Fondata nel 2004, è una realtà varesina impegnata nella divulgazione e conoscenza dei beni culturali. Progetta e realizza servizi di gestione museale, educazione al patrimonio, visite guidate e turismo culturale. In Lombardia opera in tutti i quattro siti Unesco Patrimonio dell’Umanità della provincia di Varese e collabora con le principali istituzioni del territorio e con il Ministero per i Beni Culturali. Fornisce consulenza per musei, monumenti e aree archeologiche, luoghi d’interesse storico-artistico e progetta percorsi per scuole e pubblico specialistico.