Enti e Istituzioni

Da Regione Lombardia 40 milioni per evitare aumenti rette Rsa

“Abbiamo destinato quasi 40 milioni di euro. Siamo venuti incontro a tutta la rete delle unità di offerta sociosanitarie residenziali e semiresidenziali e domiciliari per persone anziane e per persone con disabilità. Lo abbiamo fatto per evitare che soprattutto le piccole realtà, fondamentali per determinati territori, corressero il rischio di interrompere la loro attività. Lasciando senza servizi essenziali le famiglie di disabili e anziani o di porre gli stessi in condizioni non accettabili”. “Ed anche, per venire incontro alle famiglie, su cui viene scaricato l’impatto dell’aumento dei costi, visto che il servizio di assistenza si regge in larga misura sulla loro compartecipazione alla spesa. È necessario però che anche il Governo, così come avevo scritto la settimana scorsa al presidente del Consiglio, si faccia carico ulteriormente di aiutare questo comparto. Punto di riferimento essenziale per le famiglie di anziani, disabili e minori in difficoltà”.

Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia al termine dell’approvazione da parte della Giunta della delibera che destina 39,2 milioni di euro per aggiornare del 2,5 per cento su base annua, a partire dal mese di aprile 2022, le tariffe sanitarie applicate: alla rete delle unità di offerta sociosanitarie, residenziali e semiresidenziali per disabili e anziani (RSA, Residenza sanitaria Assistenziale, RSD, Residenza sanitaria disabili, CSS-Comunità alloggio socio-sanitarie, CDD-Centro Diurno Disabili, CDI-Centri Diurni Integrati); ai servizi di Consultori, Palliative residenziali e domiciliari, Post acuta, Riabilitazione e Servizio Residenziale Terapeutico-Riabilitativo a media intensità per minori (SRM); Assistenza domiciliare integrata ADI. Nel corso della Giunta è stato, inoltre, spiegato che è in corso un dialogo con i rappresentanti del mondo della Salute mentale e Dipendenze. Scopo prevedere un intervento anche a loro sostegno.