Medicina, Salute e Benessere

Come curare i capelli crespi: i consigli per uno styling perfetto

I capelli crespi richiedono cure ed attenzioni particolari, dal momento che sono molto sensibili alle condizioni atmosferiche così come a trattamenti troppo aggressivi ed agli agenti contaminanti esterni. L’utilizzo di prodotti e formulazioni adatte a capelli (lisci o mossi) tendenti al crespo è di fondamentale importante per ottenere uno styling in grado di valorizzare la chioma. In questo articolo vediamo tutto quello che c’è da sapere per ottenere un’acconciatura ottimale e salvaguardare la salute dei capelli crespi.

Cosa rende i capelli ‘crespi’

In genere, i capelli di questo tipo sono caratterizzati da una struttura porosa; di conseguenza, tendono ad assorbire l’umidità. Ciò rende la chioma gonfia e difficile da ‘gestire’, mentre il capello appare opaco e poco tonico. A determinare l’effetto possono contribuire anche fattori esterni come, ad esempio, l’inquinamento atmosferico o un’esposizione eccessiva alla radiazione solare o a fonti di calore intenso. I capelli crespi sono quindi piuttosto sensibili e delicati, e necessitano quindi di accorgimenti specifici per essere rivitalizzati e valorizzati.

Quali prodotti usare per il lavaggio

Per il lavaggio, è consigliabile optare per formulazioni delicate e poco aggressive; in commercio esistono numerosi prodotti specifici, ad azione ‘anti-crespo’, grazie ad una composizione arricchita da sostanze nutrienti ed idratanti. Di contro, è bene evitare shampoo aggressivi o che producano tanta schiuma durante il lavaggio. In aggiunta, la chioma va anche trattata con un balsamo idratante, da applicare a partire dalla metà della lunghezza fino alle punte dei capelli.

Come asciugarli

Data una certa fragilità che ne contraddistingue la struttura, i capelli crespi non vanno sottoposti a calore intenso per periodi prolungati di tempo. Ragion per cui, in fase di asciugatura il phon va posizionato ad una certa distanza dal cuoio capelluto (almeno una ventina di centimetri) mentre il getto d’aria deve essere impostato su una temperatura media. Questo accorgimento è fondamentale per non danneggiare la fibra del capello; il calore, infatti, tende a sfaldare la struttura cheratinica, oltre ad irritare i bulbi piliferi. In aggiunta, per asciugare i capelli ricci è opportuno utilizzare un diffusore, per evitare di sottoporre la chioma a forte stress a causa della temperatura eccessiva.

Per ottenere un risultato migliore, oltre a detergenti e balsami di qualità, è opportuno utilizzare – se possibile – anche asciugacapelli professionali; in commercio ve ne sono vari modelli, più o meno economici, adatti a varie esigenze. Anche gli e-commerce specializzati, come Gaspa-Milano.it, offrono ampia possibilità di scelta, proponendo all’interno dei propri cataloghi modelli di fascia economica, media e alta.

Cosa fare (e cosa evitare) per la cura dei capelli crespi

Oltre a tutte le precauzioni sopra illustrate, ci sono diversi ‘accorgimenti’ che, se messi in pratica, consentono di gestire i capelli crespi in modo efficace. 

In linea di principio, chi ha una chioma tendente all’effetto crespo, deve evitare tutte le possibili fonti di stress a carico del capello. Pertanto, è bene non usare formulazioni chimiche per la tintura ma prediligere prodotti biologici o comunque a base di sostanze naturali, in quanto risultano meno aggressive per la struttura dei capelli. 

Anche il lavaggio va ‘calibrato’ in funzione del minimo stress possibile per la chioma: due o tre shampoo alla settimana sono più che sufficienti, meglio se intervallati – in caso di necessità – dall’applicazione di shampoo secco. Così come il phon non deve essere troppo caldo, neanche l’acqua durante il lavaggio o il risciacquo deve essere bollente ma al massimo tiepida. Occhio anche all’utilizzo della piastra; il rischio di shock termico è piuttosto elevato, pertanto è consigliabile optare per un prodotto di moderna generazione (tipo quelle a ceramica e ioni); infine, quando i capelli sono asciutti, vanno spazzolati delicatamente, meglio se dall’alto verso il basso.