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Smaltimento rifiuti e macerie – per aziende e per privati

Se si decide di fare qualche opera di ristrutturazione nella propria abitazione e dunque di demolire ad esempio pavimenti, pareti o anche sanitari, si sa che viene prodotto materiale di scarto che deve essere sapientemente poi smaltito. Per lo smaltimento rifiuti e macerie generalmente ci si affida delle ditte competenti, che operano proprio in questo settore e si occupano di gestire tutta la procedura nel migliore dei modi. Bisogna sapere che smaltire ad esempio dei rifiuti di tipo edile è sempre una operazione molto delicata, perché bisogna liberarsene ma rispettando tutte una serie di norme specifiche altrimenti si può incorrere anche delle sanzioni penali o delle multe abbastanza elevate. Questa tipologia di rifiuti infatti è definita “rifiuti speciali” e dunque non vanno messi nelle discariche dove vanno tutti i rifiuti più comuni, ma esistono delle vere e proprie discariche che sono utilizzate proprio per smaltirli e sono dotate di impianti di trasformazione che si occupano anche di riciclare i materiali. In sintesi dunque esistono delle vere e proprie normative che regolano questo smaltimento e indicano anche le modalità di riciclo. Alcune piccole quantità di rifiuti però dovuti sempre a lavori edili in alcuni Comuni è possibile ad esempio smaltirli nelle isole ecologiche, ma non sempre questo può avvenire.

 

Cose da sapere per smaltire i rifiuti edili

 

Quando si decide di smaltire dei rifiuti edili bisogna stare molto attenti a rispettare tutte le norme. Se non si vuole dunque incorrere a sanzioni bisogna in primis capire chi è il responsabile per essi, che può essere il padrone di casa oppure l’azienda edile che ha svolto i lavori in casa. Per far sì che questi rifiuti vengano smaltiti adeguatamente ci si deve affidare a delle ditte che ovviamente sono specializzate e che sono soprattutto iscritte all’Albo Nazionale gestori ambientali. Generalmente se i rifiuti hanno un peso che non supera i 30 kg al giorno, possono essere anche smaltiti nelle isole ecologiche disposte dai vari Comuni. Altrimenti si deve riempire un modulo dove vengono scritti tutti i dati su chi è il responsabile di questi rifiuti, sull’origine e anche sulla tipologia di essi e anche specificare l’impianto dove si vuole smaltire tali rifiuti, allegando anche il percorso che deve essere svolto per arrivare nella struttura. Chiaramente però ogni opera di demolizione o di costruzione che viene fatta deve avere sempre una licenza edilizia, che solitamente rilascia il Comune e in cui si deve anche indicare sommariamente la quantità di scarti che verranno prodotti. Ma quanto costa lo smaltimento di questi rifiuti? Il prezzo chiaramente può variare per quanto riguarda la quantità del materiale da smaltire e il costo può andare da 15 a 20 euro al mc e anche per il trasporto di essi. Chiaramente quest’ultimo è una cosa da tenere in conto sul costo totale, perché può raggiungere anche una cifra abbastanza importante anche nei percorsi urbani e arrivare anche a 100 euro. Altre spese da considerare sono il noleggiare un mezzo di trasporto, che può costare anche 100 euro al giorno.