Chiedere un prestito – quando e come chiederlo
Prima di chiedere un prestito è necessario valutare tutta una serie di aspetti al di là se parliamo di un prestito classico o di uno che si ottiene attraverso il web. Quest’ultima modalità è molto richiesta ultimamente perché può essere conveniente per una serie di motivazioni comprese la tempistica che di solito è minore per quanto riguarda il completamento e l’apertura di attivazione.
In ogni caso al di là se parliamo di un prestito on-line, oppure di uno classico fatto direttamente dentro l’istituto finanziario in questione, è bene informarsi su tutti quelli che sono gli aspetti comuni alle varie tipologie di prestito.
Solo questo è il modo grazie al quale si possono confrontare le diverse soluzioni in una maniera più consapevole, per poi scegliere la proposta più adatta alle proprie esigenze.
Nello specifico sono cinque i parametri che sono comuni alle varie tipologie di prestito e che ci consentono di avere quelle informazioni sulla tipologia di finanziamento che stiamo per richiedere.
Ci riteniamo nello specifico a parametri quali il Tan,Taeg e Tegm nonché piano di rientro e assicurazione. Ma a tutto questo poi si andranno ad aggiungere i documenti che serviranno i quali alcuni sono obbligatori e altri facoltativi, che dipenderanno dalla banca, e che serviranno alla fine per completare la richiesta del prestito.
Per quanto riguarda il Tegm è relativo all’indice dei tassi effettivi globali medi e cioè quel parametro che ci consente di comprendere quali sono i tassi di interesse massimi che si possono richiedere per i vari tipi di prestiti ,al di là se parliamo di quelli personali o quelle per aziende.
Questo valore sarà aggiornato ogni tre mesi dalla banca d’Italia la quale dovrà valutare tutti i parametri che servono in questo caso tenendo conto anche degli ordini del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Questo è un parametro importante da considerare per capire se stiamo scegliendo un prestito conveniente perché dobbiamo assicurarci che il valore sia aggiornato nonchè controllare che quello proposto dall’istituto di credito lo rispetta, perché solo così possiamo valutare la bontà del prestito che abbiamo selezionato.
Altri parametri da considerare per quanto riguarda il prezzo
Mentre per quanto riguarda il Tan e cioè il tasso annuo nominale che viene applicato nel momento in cui facciamo richiesta di un prestito personale. In questo caso però verrà concordato con l’istituto di credito al quale ci rivolgiamo ma non dobbiamo confonderlo con il Taeg.
Quest’ultimo in realtà è l’acronimo che indica il tasso annuo effettivo globale: si tratta di un valore che viene spesso in percentuale che rappresenta il costo effettivo del prestito.
Quando si calcolerà il suo valore si prenderanno in considerazione tutti i costi annui complessivi per il canone e gli oneri accessori, sarà molto importante in quanto indicativo delle spese che si dovranno affrontare.
Infine sarà molto importante il piano di rientro che ci consentirà di definire quali sono le modalità per pagare il prezzo che dipenderanno dalla nostra condizione economica che ci consentirà di capire la massima rata mensile che possiamo sostenere.