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Bollino blu caldaie – cos’è e a cosa serve

Molte persone possono avere la possibilità e devono farlo di richiedere un intervento specifico perché hanno bisogno del bollino blu caldaie. Questa richiesta la potranno fare a un centro di assistenza a marchio: questa è una cosa molto più conveniente perché si può avere a che fare con professionisti che daranno risposte concrete ed efficienti, per quanto riguarda gli interventi di manutenzione, al di là se parliamo di una straordinaria oppure di un’ordinaria.

 Infatti questi centri si caratterizzano per essere molto performanti, grazie al fatto che all’interno ci sono tecnici che conoscono molto bene i dispositivi di quella azienda, e che sono disposti perché è il loro lavoro ad andare a casa dei clienti per occuparsi la gestione della loro caldaia, che spesso e volentieri è a condensazione.

Tutto questo è necessario anche nel caso in cui il cliente dovesse avere una caldaia compatta nel muro perché comunque parliamo di un dispositivo che è stato installato, e che quindi non può essere smontato ogni volta che bisogna fare un controllo, perché ovviamente non sarebbe comodo.

Ecco perché l’intervento del tecnico avviene a domicilio e servirà per un controllo, e a volte per una riparazione, o ancora per un test, e cioè il controllo di efficienza energetica conosciuto anche come controllo dei fumi, e che serve appunto come accennavamo all’inizio per avere il bollino blu.

In questi casi abbiamo una doppia possibilità perché possiamo scegliere di richiedere questo intervento solo per un discorso di obbligo di legge, e ci riferiamo alla revisione periodica, oppure per nostra volontà, perché vogliamo che la caldaia sia sempre monitorata per essere tranquilli sulla sua efficienza.

 Ricordiamo che per quanto riguarda il bollino blu sarà necessario fare un controllo dei fumi della combustione il quale verrà portato avanti dal tecnico caldaista specializzato, che avrà un particolare strumento, nel momento in cui si recherà a casa il cliente, e che gli servirà proprio per portare avanti questo lavoro al meglio.

Il punto è che i valori che emergeranno dal test dovranno rientrare dentro un range stabilito dalla legge, in modo da capire se le emissioni della caldaia stanno rispettando la soglia ritenuta di guardia

Cosa bisogna fare se la caldaia si blocca

In questi casi per quanto riguarda le moderne caldaie a condensazione in genere il protocollo prevede come prima cosa e come primo tentativo un reset della caldaia, nel senso che parliamo di dispositivi tecnologici: questo vuol dire che la parte elettronica può creare problemi.

In questi casi potrebbe bastare, ma non è scontato, di avviare la caldaia per vedere se tutto ritorna come prima. Però in alcune situazioni può succedere che la caldaia si è bloccata per altri motivi come per esempio, per disservizi legati alla mancanza di elettricità o di gas.

sembra una cosa assurda anche da raccontare, però a volte succede che le persone non si rendono conto che i problemi della caldaia sono legati proprio a questi inconvenienti generali.

 Ma, se il motivo non dovesse essere nemmeno questo, l’unica cosa da fare è chiamare il centro assistenza per farci mandare un caldaista a domicilio.