Musica, Milano e sogni: Arianna Chiara si racconta
Arianna Chiara, giovane e talentuosa cantautrice milanese, ha appena lanciato il suo nuovo singolo, Come Quando Fuori Piove. Con uno stile unico e sonorità che mescolano pop, jazz e RnB, Arianna racconta il percorso che l’ha portata a scrivere questa ballata intensa e riflessiva.
Abbiamo avuto il piacere di intervistarla per scoprire di più sulla sua passione per la musica, il significato dietro il suo nuovo brano e i sogni che alimentano il suo percorso artistico. Tra ricordi d’infanzia, esperienze nei concorsi più prestigiosi e il legame profondo con la sua città, Arianna ci ha parlato del messaggio che vuole trasmettere attraverso la sua musica e dei suoi prossimi progetti.
Ciao Arianna, benvenuta su Conosci Milano! Raccontaci un po’: come è iniziata la tua passione per la musica?
Ciao, e grazie! Dunque, devo dire che la mia passione per la musica nasce con me, ho da sempre ricordi di quanto fin da molto piccola amassi cantare, e partecipare ad ogni tipo di attività musicale, a scuola o in qualsiasi situazione me lo permettesse. Ho iniziato così a fare parte di alcuni cori, ma il grande amore è nato con le prime lezioni di canto, a undici anni. Andare a scuola di musica mi ha aperto un mondo, e iniziare a capire come funzionava la musica, le note, l’armonia, i generi musicali, è stato ciò che più mi ha incuriosito e stimolato ad approfondire questa arte meravigliosa. Da quel momento non mi sono mai fermata, e la musica è diventata una costante nella mia vita che non mi abbandona mai, nello studio e in ogni mia giornata, e mi accompagna in tutto quello che faccio.
Hai partecipato a molti concorsi importanti, come il SanremoJunior e Il Cantagiro. Qual è stata l’esperienza che ti ha segnata di più?
È vero, da quando ho cominciato a studiare ho avuto la fortuna di poter partecipare e “buttarmi” in tante situazioni, contest ed esperienze bellissime, soprattutto grazie ai miei genitori che hanno da sempre incoraggiato e stimolato questa mia passione, e che non si sono mai tirati indietro nell’accompagnarmi in ogni parte d’Italia! Ognuna di queste esperienze mi ha arricchito personalmente e professionalmente, facendomi conoscere diverse realtà, dandomi spesso grandi soddisfazioni, e facendomi crescere a volte con dei “no”, che mi hanno spronata a lavorare meglio sui miei obiettivi. Non solo i contest, ma tutte le occasioni in cui ho modo di esibirmi dal vivo, per un pubblico o per semplici serate in locali, accompagnata da musicisti, sono sempre i momenti in cui imparo maggiormente, tornando a casa ogni volta con qualcosa in più. Sono moltissime le esperienze che mi hanno segnata, e certamente aver cantato sul palco dell’Ariston a quindici anni come vincitrice di SanremoJunior è un ricordo ancora molto vivo. Le semifinali del “Premio Lunezia” sono state un momento davvero memorabile per me, onorata di essere stata selezionata per un concorso così importante, con un mio brano a cui tengo tantissimo, “Il sapore delle fragole”, nella splendida cornice del Colosseo, che faceva da sfondo alla serata. Anche la finale del festival “Percoto Canta”, è un bellissimo ricordo: mi ha portata nella regione da cui provengono i miei nonni, e mi ha permesso di esibirmi con una meravigliosa orchestra in una stupenda serata al Teatro di Udine, con uno dei brani che trovo più belli degli ultimi Sanremo, “Ho amato tutto” di Tosca.
Nel 2021 hai iniziato il tuo percorso da cantautrice. Cosa ti ha spinto a scrivere i tuoi brani?
Dopo molti anni in cui affrontavo e interpretavo solo canzoni di altri artisti, seppur cercando sempre di metterci qualcosa di mio e personale, ho voluto provare ad esprimermi con parole che fossero soltanto mie, e vedere cosa succedeva a lavorare su una pagina bianca, da riempire con qualcosa di nuovo. Forse è stato il crescere che mi ha fatto sentire questa esigenza, e così a 19 anni mi sono messa al pianoforte, ho messo dei pensieri sul mio quaderno, provato un giro di accordi, ed è nata “Se non ricordo”; ho sentito che scrivere era qualcosa che mi faceva stare bene, e che forse era da coltivare.
Il tuo stile musicale è unico, caratterizzato da sonorità vintage ed eleganti. Come sei arrivata a definire questa cifra stilistica?
Credo che la mia sonorità, che continuo a ricercare e sperimentare, sia un connubio di tutti gli elementi che amo nella musica e nei testi degli autori che ammiro di più, e che cerco, nel mio piccolo, di emulare. Cerco sempre di mischiare e fondere elementi di natura pop, che ascolto da sempre ed è la base da cui parto nella scrittura di ogni brano, a elementi jazz e RnB, che è il genere che amo e che sto studiando in questi anni. In questo modo sento di fare qualcosa che mi rappresenta e che mi fa esprimere in modo autentico, e devo dire che tutto nasce in maniera molto spontanea e personale.
Parliamo del tuo nuovo singolo, “Come quando fuori piove”. Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con questa canzone?
Con “Come Quando Fuori Piove” volevo esprimere come a volte ci si possa sentire “fuori fuoco” nel trovare la direzione giusta, il proprio posto, in questo mondo, (nel mio caso penso a quello musicale, ma credo che possa valere un po’ per tutto), in cui tutto si muove velocemente, e di conseguenza come ci si possa trovare spesso imprigionati nella routine e nelle abitudini. Può essere bello fermarsi un attimo, rimanere sospesi rinunciando a certi clichè che spesso guidano le nostre azioni, prendere bene la mira per capire chi siamo e cosa vogliamo davvero. Se guardiamo fuori dalla finestra, in un giorno di pioggia, la vita può cominciare a rallentare, possiamo disfarci delle cose superflue e iniziare a guardarci dentro per come siamo davvero, cosa vogliamo, quali sono i nostri obiettivi. Il messaggio che volevo trasmettere è quindi il valore del fermarsi un istante, solamente per ripartire più forti e consapevoli di dove stiamo andando.
Hai collaborato con molte realtà e partecipato a prestigiosi concorsi. Qual è il prossimo obiettivo che vorresti raggiungere?
Sono moltissimi i sogni e gli obiettivi che pongo su me stessa e sul mio progetto. Sicuramente quello di svilupparlo, renderlo coerente con il percorso di crescita che sto facendo in questi anni. E poi certamente quello di riuscire a fare conoscere la mia musica a più persone possibile e chissà, magari avere la possibilità di farla conoscere proprio tornando sul palco dell’Ariston!
Milano è la tua città: quanto ha influenzato la tua carriera e il tuo percorso artistico?
È la città che amo e in cui sento di avere le mie radici, che mi ha dato tantissimi stimoli, mi fa scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo e che soprattutto negli ultimi anni mi ha visto crescere e maturare, facendomi raggiungere obiettivi personali importanti, anche nello studio e nel mio percorso universitario. È sicuramente una città ricca di contraddizioni ma la sua frenesia riesce sempre a trascinarti di nuovo nel suo vortice sorprendente. Prendo davvero molti spunti da Milano, nelle idee e immagini che cerco di esprimere nei miei brani, e in generale per tutto quello che riguarda il sound urban e ricco di influenze.
Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono intraprendere una carriera nel mondo della musica?
Bhè, faccio parte di loro… perciò non saprei bene cosa poter consigliare. Potrei dire questo, che è qualcosa a cui penso sempre, e che cerco di applicare su me stessa: l’essere curiosi, non rimanere sullo strato più superficiale ma avere voglia di approfondire quello che si sta facendo. Studiare, perchè la musica è un oceano di possibilità, e più la si conosce più si può affinare il linguaggio di ciò che vogliamo esprimere attraverso di essa… e fare sempre tutto con passione ed entusiasmo anche quando riceviamo dei no, prendendoli invece come stimoli per continuare e fare meglio.
Infine, un’ultima domanda: dove possiamo ascoltarti nei prossimi mesi? Hai in programma dei live?
In questi mesi sto lavorando a nuovi brani, e sono motivata a trovare più occasioni per farli ascoltare dal vivo; ho in programma di partecipare anche a contest e manifestazioni, perciò rimanete aggiornati sugli eventi in città! Nel mentre potete trovarmi in giro, in locali o serate, e mi raccomando continuate ad ascoltarmi su Spotify!