Milan Futuro, fine del sogno: retrocessione e dubbi sul progetto
Il fallimento era stato decretato ancor prima che il campo ufficializzasse la retrocessione in Serie D. Il progetto Milan Futuro, nato per far crescere i giovani e fungere da serbatoio per la prima squadra, doveva viaggiare in parallelo con i rossoneri di Serie A. In un certo senso lo ha fatto, ma non con i risultati sperati dai tifosi.
La sconfitta di Ferrara ha sancito la fine della stagione e ha aperto nuovi scenari. Soprattutto, ha fatto sorgere più di un dubbio sulla reale efficacia dell’iniziativa. Il futuro di molti giovani talenti resta da decifrare, ma almeno su un punto c’è chiarezza.
I contratti restano validi in Serie D
Un interrogativo concreto riguarda il destino dei contratti dei calciatori: essendo la Serie C un campionato professionistico, i giocatori del Milan Futuro manterranno la validità dei propri accordi anche retrocedendo tra i dilettanti, in Serie D?
La risposta è sì. Le seconde squadre, come il Milan Futuro, sono comunque associate alla Lega Serie A, indipendentemente dal campionato in cui militano (Serie B, C o D). I calciatori risultano tesserati per la Serie A, quindi non c’è il rischio di perdere elementi a parametro zero a causa della retrocessione.
Una parentesi positiva: la Coppa Italia Serie C
Nonostante tutto, qualche momento da ricordare c’è stato. Come la vittoria per 3-0 contro il Lecco in Coppa Italia Serie C, con i gol di Liberali e la doppietta di Jimenez. Una prestazione brillante che, purtroppo, non è bastata a cambiare il destino della squadra.

