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Natale a Milano: meglio le Maldive o le piste da sci? Le vacanze dei milanesi si dividono tra sole e neve

Con l’arrivo delle festività natalizie, Milano si trasforma in una città piena di luci, mercatini e atmosfera. Ma non tutti i milanesi restano in città ad assaporare il panettone in famiglia. Anzi, ogni anno cresce il numero di coloro che scelgono di passare il Natale lontano da casa, dividendosi tra due grandi amori: il caldo tropicale delle Maldive e il fascino invernale delle località sciistiche.

Il dilemma si ripropone puntualmente: costume da bagno o tuta da sci? Secondo le agenzie di viaggio cittadine, il trend è sempre più polarizzato. Da una parte c’è chi desidera staccare completamente, lasciando alle spalle nebbia e freddo per concedersi una vacanza al mare, magari sorseggiando un cocktail su una spiaggia di sabbia bianca, con l’acqua cristallina delle Maldive sullo sfondo. Dall’altra c’è chi non rinuncerebbe mai a una discesa tra i monti innevati, preferendo l’adrenalina dello sci e l’atmosfera intima dei rifugi in quota.

“Le richieste per le Maldive sono in crescita costante, soprattutto da parte di coppie giovani o famiglie con bambini piccoli”, afferma Marco Riva, titolare di un’agenzia viaggi in zona Porta Venezia. “Il periodo natalizio coincide con la stagione secca alle Maldive, quindi il clima è perfetto. Inoltre, dopo mesi di lavoro intenso, molti cercano relax totale e mare incontaminato”.

I pacchetti più richiesti includono resort all inclusive, esperienze di snorkeling e cene romantiche in riva al mare. I costi? Non proprio alla portata di tutti: una settimana alle Maldive può superare i 5.000 euro per una famiglia, ma la domanda non sembra risentire troppo del prezzo.

Chi invece resta in Europa o sceglie mete più vicine è spesso attratto dalla montagna. Le località più gettonate? In testa alla classifica ci sono Livigno, Bormio, Courmayeur e Madonna di Campiglio, ma anche mete svizzere come St. Moritz o Zermatt fanno gola ai milanesi. “C’è chi parte il 23 dicembre e chi aspetta Capodanno – spiega Chiara Ghezzi, agente di viaggio in zona Isola – ma lo sci resta un classico intramontabile. C’è il fascino della neve, il camino acceso, le ciaspolate nei boschi. E poi si può rientrare in città in poche ore”.

A influenzare la scelta, spesso, è anche il profilo sociale. Le Maldive attraggono chi cerca esclusività e isolamento, la montagna chi ama la tradizione e l’attività fisica. Un terzo dei milanesi, secondo un sondaggio condotto da una rivista di lifestyle locale, sogna il caldo, mentre un altro terzo si dice affezionato all’idea di un Natale tra neve, vin brulé e mercatini.

Il restante? Rimane a Milano, approfittando di una città più vuota e tranquilla, magari concedendosi una giornata alle terme, un pranzo stellato o una passeggiata tra le luci del centro.

In definitiva, Natale resta una festa che unisce, ma che sempre più divide nelle sue modalità. Che sia sotto il sole o sulle piste da sci, l’importante – per i milanesi – è staccare, rigenerarsi e tornare carichi per l’anno nuovo.