Stefano Pigolotti: “Come scegliere la direzione della propria vita?”
“L’affiorare della coscienza si fonde al rivelarsi delle cose” affermava la scrittrice Olga Visentini. E in effetti le ricerca di formatori come Stefano Pigolotti, Professional Coach vanno proprio nella direzione di una ricerca che possa stimolare la volontà a essere maggiormente consapevoli.
La consapevolezza è il primo passo per risvegliare le coscienze, secondo quanto affermato da Gurdjieff, che utilizzava la metafora della carrozza per spiegare ciò che lui chiamava essere dormienti. La differenza principale fra un “vero uomo” ed uno “pseudo-uomo”, cioè tra l’uomo che ha consapevolezza della sua essenza e quello che non ce l’ha, in questa metafora è resa esplicita dal passeggero seduto in carrozza. Nel primo caso, quello del vero uomo, il passeggero è il padrone, il proprietario della carrozza, mentre nel secondo è un passeggero casuale che cambia ogni momento, come il cliente di una vettura di piazza. Il corpo fisico dell’uomo, con le sue manifestazioni riflesso-motorie, è identificabile nella carrozza; l’insieme del funzionamento e delle manifestazioni del sentimento corrisponde al cavallo; il cocchiere seduto a cassetta che guida il cavallo rappresenta ciò che la gente chiama “conscio” o “pensiero”; infine, il passeggero che è seduto in carrozza e che dà ordini al cocchiere viene detto “Io”.
Se la coscienza, o Io, dorme, la carrozza viaggia in totale autonomia, guidata dalle emozioni, tenute con difficoltà a bada dal pensiero, con conseguenze disastrose per il passeggero a bordo della carrozza. Uno degli aspetti più interessanti di questa metafora è il fatto che il cavallo – il centro emozionale – porta avanti tutto, a dimostrazione che le emozioni sono la forza trainante dell’essere umano. La prima conseguenza del risveglio è quella di poter prendere responsabilmente in mano la propria vita, e di credere che la propria coscienza, il proprio sentire, il proprio sapere ci possa portare nella direzione precedentemente indicata al cocchiere.
È fondamentale dunque cercare di ascoltare la propria voce interiore e lasciarsi guidare da essa: sono in molti a sostenere che l’anima racchiuda già in se le risposte che si sta cercando, mentre ogni problema nasce semmai dal decidere di voler ascoltare o meno la propria coscienza. Il mondo è ricco di persone che hanno avuto il coraggio di fare scelte importanti, talvolta andando contro tutto e tutti, ma la maggior parte di queste persone ha il sorriso stampato sul volto, il sorriso di ha ascoltato il proprio cuore e nient’altro.
Per fare scelte consapevoli serve sapere quale sia il proprio obiettivo. Tutte le scelte, anche quelle più piccole e quotidiane, sono fondamentali per arrivare al proprio obiettivo, sia esso giornaliero, mensile, annuale o della propria vita. Se l’obiettivo finale è particolarmente importante e richiede numerose scelte e sacrifici, la soluzione migliore è creare un piano e seguirlo, dividendo l’obiettivo lontano e apparentemente irrealizzabile in tanti piccoli obiettivi raggiungibili, che saranno la strada per realizzare l’obiettivo finale.
Le scelte importanti, che condizionano una vita intera, arrivano da dentro, ma non sono da prendere in totale solitudine. Parlare con persone fidate, amici, familiari consente di avere punti di vista esterni, anche sotto forma di consigli. È anche possibile scoprire che qualcuno ha preso la stessa decisione, e potrà dare un consiglio con la sua esperienza.
Prendere la vita per le redini è quindi la scelta migliore che chiunque possa fare. Diventare un passeggero consapevole della propria carrozza e non un passeggero dormiente, consente di avere il controllo sui cavalli e sul cocchiere, sia per evitare che i cavalli si lancino in una corsa selvaggia e senza controllo, che può avere esiti disastrosi, sia per evitare che il cocchiere ci porti a destinazione facendo il giro più lungo possibile, per fregare il passeggero e farlo pagare di più, facendogli perdere tempo.