Milano guida l’innovazione tecnologica per il futuro delle città
L’innovazione tecnologica è sinonimo di Milano. Infatti la città sarà l’unica in Italia su MOBiLus. Il Mobility for Liveable Urban Spaces guiderà l’innovazione tecnologica per il futuro delle città. Palazzo Marino, Amat e la Fondazione Politecnico di Milano, sono tra i 48 partner del consorzio. L’Unione europea, mediante EIT (Istituto europeo di innovazione tecnologica), lo ha riconosciuto come player per l’attuazione delle politiche di mobilità urbana del futuro.
L’innovazione tecnologica: i fondi a disposizione
Il budget complessivo è di 1,6 miliardi. Soldi destinati alla creazione di nuovi spazi urbani nelle città europee, favorire la mobilità integrata e incrementare la competitività dei mercati europei. MOBiLus punta a ridisegnare la mobilità urbana collettiva e individuale. Il progetto riguarda sia grandi centri sia piccole realtà locali. L’obiettivo è favorire l’inclusione sociale utilizzando le sfide tecnologiche del futuro.
Marco Granelli, assessore comunale, sottolinea l’importanza di “confrontarsi con città partner allo scopo di migliorare la vita dei cittadini”. Infatti per il Comune di Milano “l’Europa è un interlocutore privilegiato. Grazie ai fondi che mette a disposizione delle città è possibile realizzare idee innovative. Grazie anche a Fondazione Politecnico il cui contributo in idee e attenzione è fondamentale”.
“E’ una grande opportunità per entrare in contatto con le eccellenze a livello europeo in ambito smart cities” dichiara Eugenio Gatti Direttore Generale Fondazione Politecnico di Milano. Inoltre MOBiLus si somma agli altri progetti finanziati dall’Unione europea: Sharing Cities, OpenAgri, CLEVER cities.
L’innovazione tecnologica in Europa
KIC Urban Mobility dell’Istituto europeo di innovazione tecnologica EIT dispone di un budget di 1,6 miliardi. I primi risultati sono attesi per il 2020. Le metropoli coinvolte sono molto importanti. Infatti le altre città del consorzio sono Amsterdam, Barcellona, Copenaghen, Eindhoven, Amburgo, Helmond, Helsinki, Istanbul, Monaco, Praga, Stoccolma e Tel Aviv.
Università e centri di ricerca coinvolti sono: Aalto University, Amsterdam Institute for Advanced Metropolitan Solutions, Budapest University of Technology and Economics, CARNET, CTAG, Czech Technical University. E inoltre ENEA, École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Eindhoven University of Technology, Fraunhofer Society, Institute of Information Theory and Automation, KTH Royal Institute of Technology, NFF, Polytechnic University of Catalonia, Technical University of Denmark, Technical University of Munich, Technion – Israel Institute of Technology, University College London.
I partner industriali sono grandi aziende. Si tratta infatti di Achmea, Altran, Amadeus, BMW, Colruyt Group, E.ON, MOL, Oracle, SEAT, Siemens, Skoda Auto, TASS International, TomTom, Tractebel, UnternehmerTUM, Volkswagen Truck & Bus, Zone Cluster.