Caravaggio da scoprire: una perla alle porte di Milano
Gite fuori porta. Tanti milanesi approfittano dei fine settimana per scoprire le bellezze della Lombardia. Caravaggio è una di queste. Tra le attrazioni più visitate c’è il Santuario dedicato al culto di Santa Maria del Fonte. Questa, secondo la tradizione, apparve il 26 maggio 1432 dinnanzi alla giovane contadina Giannetta de’ Vacchi.
Caravaggio: cosa vedere
La cittadina si trova in provincia di Bergamo, a trenta minuti da Milano. E’ sempre stata identificata come la città del Santuario. Ma anche come la città natale di Michelangelo Merisi, detto appunto il Caravaggio. La città è divenuta sempre più una meta turistica. Merito anche dell’apertura della A35 Brebemi, delle riqualificazioni delle strade Rivoltana, Cassanese e di altre importanti tratte di viabilità locale. Queste la collegano meglio con il capoluogo di Regione e con Brescia. A Caravaggio i turisti vengono per conoscere, apprezzare e gustare il patrimonio storico, culturale, religioso e gastronomico della città.
Sempre più visitatori e pellegrini frequentano il Santuario, il complesso monastico di San Bernardino e la Pinacoteca di Palazzo Gallavresi, veri e propri gioielli dell’arte lombarda. Il turismo è concentrato soprattutto nel centro cittadino che ha molto da offrire. Come Palazzo Gallavresi (o Palazzo della Marchesa), uno degli edifici più antichi della città che risale alla seconda metà del XIII secolo. Ma anche Villa Clelia, cinta da un murun o, che si apre all’interno del parco o l’Arco di Porta Nuova, che adorna uno degli ingressi al centro storico della città e da cui parte un bellissimo viale alberato lungo circa due chilometri che collega il centro di Caravaggio con il Santuario. È in progetto anche un museo dedicato al Caravaggio, che sarà aperto nei prossimi anni.