Medicina, Salute e Benessere

Greta Ray impegnata in un’azione di sensibilizzazione a favore dell’autismo

La B-corp LorF e la giovane cantante e modella Greta Ray, insieme ad un gruppo di bambini sia normalmente che diversamente abili, hanno promosso un’azione di sensibilizzazione a favore dell’autismo. Hanno vestito i passanti con una T-Shirt recante la scritta “Different, but not Less”.

Con questa celebre frase di Temple Grandin, una delle più famose personalità affette da disturbo dello spettro autistico, si è voluto introdurre tra i passanti il tema dell’autismo e sensibilizzare l’opinione pubblica sui tagli effettuati dalla Regione Lombardia su alcune misure di sostegno a favore della disabilità. Questi vanno a colpire in particolare i bambini con autismo e le relative famiglie.

“Per il solo fatto di frequentare una scuola – spiegano gli organizzatori al Corriere della Sera – il buono di sostegno ad essi dedicato (la cosiddetta misura B1) subirà nel 2019 un taglio del 40% rispetto al 2018, passando da 1.000 a 600 euro mensili. Se poi questi bambini (come accade di frequente), oltre ad andare a scuola, hanno la fortuna di essere presi in carico da un centro diurno, anche solo per poche ore settimanali, potrebbero non percepire affatto alcun buono”. La Regione Lombardia ha dovuto però fare tagli in virtù dell’aumento dei destinatari delle risorse. Lo scorso anno le richieste per la misura B1 sono state 7.800, di cui oltre 1.500 per persone autistiche. Tra chi ha fatto richiesta della misura B1 nel 2018 o ne farà richiesta nel 2019, coloro che frequentano una scuola sono per la stragrande maggioranza proprio i bambini con autismo.

“Questo spiega il perché questo taglio va a colpire in maniera prevalente proprio i bambini con autismo” spiega a Corsera Andrea Buragina, co-founder di Lorf e papà di un bambino autistico. “Si è voluto promuovere questa iniziativa proprio a ridosso delle festività pasquali nella speranza che il clima di pace e serenità che introduce la Pasqua possa suggerire un ripensamento e l’allocazione di maggiori risorse a sostegno di questa misura. Dovrebbe, infatti, essere questa la naturale risposta ad una problematica, quale è l’autismo, la cui incidenza ha purtroppo raggiunto livelli davvero importanti: si stima, infatti, che oggi un bambino su 60 è autistico”.

Da rivedere anche il tema dei voucher, che la misura B1 teoricamente attribuisce ai minori fino a 500 euro mensili, ma che di fatto non vengono spesi dalle persone con autismo in quanto per questi ultimi esistono pochi enti accreditati in grado di offrire servizi adeguati. Nel corso del 2018, una parte consistente delle risorse riconducibili ai voucher non è di fatto stata spesa e presumibilmente lo stesso accadrà anche nel corso del 2019. “Ringrazio Greta Ray – aggiunge Buragina – per la sensibilità e per la disponibilità accordataci in occasione sia di questa iniziativa che del Blue Day (giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo celebratasi il 2 Aprile scorso), dove, come nella giornata odierna, abbiamo vestito passanti e artisti di strada con la stessa T-shirt”.

Greta Ray con i bambini

Greta Ray different but not less

Greta Ray in piazza Duomo

Greta Ray Milano