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Via Leonardo e Gattuso: è rivoluzione in casa Milan

Fine corsa. Via Leonardo e Gattuso. Inizia l’ennesima rivoluzione in Casa Milan. Dopo la mancata qualificazione in Champions League, la sesta consecutiva, Rino Gattuso e Leonardo lasciano. Vanno via quindi sia l’allenatore sia il direttore dell’area tecnica. Motivazione: differenze di vedute rispetto all’amministratore delegato e plenipotenziario del club, Ivan Gazidis.

La decisione di Leonardo era già nota. Quella di Gattuso invece è giunta dopo un lungo incontro con Gazidis. I due hanno convenuto, in un’atmosfera armoniosa, che non ci fossero le basi per andare avanti insieme. Troppo diverse le strategie. Ringhio voleva inserire qualche giocatore di esperienza per fare il salto di qualità. Invece l’ad invece vuole proseguire sulla linea verde scelta dal fondo Elliott.

Resta ora da definire il futuro di Paolo Maldini, che potrebbe essere affiancato nel ruolo di consulente esterno dal ds del Lille, Luis Campos, specializzato nelle plusvalenze. Sarebbe questa la strada scelta dal club per rientrare da un rosso di bilancio di 126 milioni nell’ultimo consolidato.

Via Leonardo e Gattuso: il toto allenatori

Per la panchina del Milan si fanno i nomi di Jardim, Di Francesco, Giampaolo, Simone Inzaghi, Gasperini, con la suggestione per il ritorno di Allegri. Gattuso invece è un profilo che piace alla Sampdoria, al Monaco e al Newcastle. Si profila quindi un terzo cambio di dirigenza in pochi anni, dopo la transizione della gestione Galliani al duo Fassone-Mirabelli, con Leonardo salito in corsa l’estate passata. Dal 2014 sono invece 7 gli allenatori che si sono alternati, da tempo non si programma e ne risente anche il vivaio, come ha dimostrato la retrocessione della Primavera, e non a caso si attende anche un nuovo responsabile del settore giovanile.

L’unico exploit quest’anno è quello della squadra femminile. Tuttavia Carolina Morace, concluso il campionato al terzo posto, con due giocatrici in testa alla classifica marcatori, ha lasciato per dissidi con Leonardo. Potrebbe tornare dopo l’addio del brasiliano.