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Boom di elettrodomestici ricondizionati: scelte antispreco

Cominciamo con la definizione del termine: i “ricondizionati” o “rigenerati” (in inglese refurbished) sono prodotti a marchio originale con condizioni estetiche e funzionali pari al nuovo. Possono essere, ad esempio, prodotti restituiti da un cliente che ha cambiato idea sul modello o sul colore, o per un ordine errato o un malfunzionamento, oppure prodotti usati solo a scopo espositivo in fiere e mostre o all’interno di negozi. Il venditore, però, per il solo fatto che il prodotto è stato acceso una volta, non può più venderlo come nuovo.

Crescono le vendite in Italia di questi dispositivi sulle piattaforme online. Rispetto al 2017 il balzo è netto: +92%. Nel 2018 c’è stato anche una vistosa crescita del +106% delle vendite di prodotti ricondizionati. Il 2018 è stato proficuo anche nella quantità di prodotti venduti e in generale nelle vendite.

Ad acquistare dispositivi ricondizionati sono soprattutto giovani nella fascia 25-34 ma sorprendentemente anche in quella superiore 35-44. Tra le regioni italiane a fare la parte del leone è stata la regione Lombardia seguita subito dal Lazio. Tra le città, le più fertili per il ricondizionato c’è Milano.

I prodotti ricondizionati sono dispositivi usati rimessi in perfetto funzionamento e dunque venduti a prezzi scontati rispetto a quelli originariAllungare la durata di vita degli apparecchi elettronici ed elettrici, mostra chiaramente che anche la mentalità sta evolvendo in questo senso; questi prodotti, che sono funzionali oltre che nuovi di zecca, rappresentano una vera alternativa. Sono tra il 30 e il 70% meno cari rispetto agli apparecchi nuovi e spingono i consumatori a riflettere su un nuovo modo di consumo responsabile.

Oltre ai prodotti ricondizionati, è sempre più diffuso il trend di allungare la vita agli elettrodomestici alla vecchia maniera, ma sfruttando le opportunità della tecnologia: ad esempio l’assistenza elettrodomestici a Milano guarda al futuro coniugando web e tecnici di altissimo livello.

Aggiustare gli elettrodomestici invece di acquistarne di nuovi risponde anche ad una nuova filosofia di vita eco-sostenibile. Per decenni l’essere umano ha prodotto, consumato e buttato. Il risultato sono le discariche presenti su tutto il territorio: con la necessità di esportare rifiuti, si è arrivati anche a pensare di portarli in pianeti diversi rispetto al nostro. Una vera e propria emergenza. Ora il mondo è sempre più consapevole che non è possibile continuare a generare rifiuti, è necessario pensare ad uno sviluppo eco-sostenibile rispettoso dell’ambiente e che offra opportunità di una buona vita anche alle generazioni future.

Un elettrodomestico, per essere recuperato, sezionato cercando di prelevare tutti gli elementi riciclabili ed essere infine smaltito, richiede risorse e tempo. Smaltire in modo corretto lavatrice, lavastoviglie, frullatore, televisore da un lato rappresenta un costo, dall’altro comunque genera scarti non sempre riciclabili che diventano montagne di rifiuti inutilizzabili. L’insieme di questi fattori porta un numero sempre maggiore di persone ad aggiustare gli elettrodomestici. Ecco spiegato il boom di elettrodomestici ricondizionati e dei servizi che semplificano e velocizzano il processo di riparazione degli elettrodomestici.