Medicina, Salute e Benessere

I misuratori di pressione domestici sono precisi oppure no? Consigli d’uso

Oggi come oggi sono in tantissimi ad avere a casa un misuratore di pressione domestico perché constatare periodicamente la propria situazione di salute o quotidianamente, se si hanno già delle patologie, è importante. Questo non bisogna però pensare che renda inutile recarsi con regolarità a fare controlli medici. La precisione di una misurazione fatta da un professionista, con macchinari di altissimo livello è infatti sicuramente maggiore.

Detto questo è bene sapere che in commercio ci sono oggi diversi modelli e marchi di sistemi di misurazione della pressione sanguigna. Ce ne sono di più o meno precisi, o meglio, ci sono sistemi più facili da usare che quindi danno risultati più precisi e altri che invece richiedono cura particolare e che sono più soggetti a far cadere in errore.

In linea di massima i modelli domestici si dividono fra i misuratori da braccio e quelli da polso, normalmente automatici. Cioè si mettono addosso e premendo un pulsante il dispositivo si stringe, si gonfia ed effettua la misurazione, sgonfiando poi il manicotto. Per una panoramica su questi modelli è possibile leggere qui: misuratoredipressione.eu.

Una delle domande che si pongono in tanti, però, è quanto siano affidabili questi sistemi domestici: valgono la pena o è meglio recarsi dal medico o in farmacia per misurare la pressione?

Quanto sono sicuri i modelli di misuratori di pressione domestici?

Per rispondere con precisione a questa domanda parliamo di dati statistici. Uno studio canadese ha messo a confronto i risultati ottenuti da una misurazione con dispositivi elettronici automatici e quella effettuata con il classico sfigmomanometro manuale a mercurio, normalmente considerato un dispositivo ad alta precisione. I risultati dei test svolti hanno dimostrato che le possibilità di errore in effetti ci sono e si aggirano intorno ai 10mmHg, cioè non poco. I motivi rilevati sono diversi.

Nei modelli molto, molto economici di misuratori di pressione, specie quelli provenienti dall’Estero, dall’Asia etc. il problema pare essere proprio nel dispositivo: cioè nell’algoritmo impiegato per calcolare la pressione o anche nella fattura del prodotto. Chi progetta il misuratore a volte non tiene conto di fare qualcosa che si adatti bene al braccio umano o della rigidità delle arterie.

L’errore, tuttavia, non appare in modo rilevante nei macchinari di alta qualità prodotti in UE o in America. Anche per questi però talvolta c’è stato un errore importante: perché? Le cause sono da ricercare, pare, nella persona che utilizza il misuratore. Quindi non è un problema del dispositivo quanto di educare a misurare. Ci sono a volte errori banali che nelle istruzioni dei dispositivi non sono riportate ma incidono sui risultati. Qualche esempio: la persona deve essere seduta e il braccio appoggiato davanti alla stessa su un piano che gli arriva, diciamo, all’altezza del cuore.

Assicurarsi un macchinario il più preciso possibile

Tutti i migliori dispositivi di misurazione della pressione sanguigna permettono la calibrazione. Con l’aiuto del proprio medico curante e del suo dispositivo ad alta precisione manuale, è possibile fare una misurazione contemporanea per vedere di quanto il dispositivo erra. Oltre a questo è bene prendere la buona abitudine di fare un paio di rilevazioni, almeno, così da poter fare una media e avere risultati più precisi.