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I bravi nei lavori manuali saranno la nuova élite?

Le World Skills sono le Olimpiadi mondiali dei mestieri (poco note in Italia) che si svolgono ogni due anni in nazioni diverse e mettono in competizione i migliori giovani artigiani, di età inferiore ai 23 anni, che hanno superato varie eliminatorie. Le specializzazioni vanno dal giardiniere al pasticcere, al falegname, al parrucchiere, ai mestieri più nuovi come quelli legati alla meccatronica. La competizione è nata nel 1950 da un’idea dello spagnolo Anthony Elola Olasoc che per primo, nel 1946, fece un concorso analogo nella sua nazione che ebbe molto successo.

L’ultima edizione di questa manifestazione legata ai lavori manuali, si è tenuta nel 2019 e quest’anno verrà organizzata in Europa, dal 16 al 20 settembre, l’edizione EuroSkills Graz 2020 che vedrà protagonisti circa 600 giovani provenienti da 30 paesi in tutta Europa, con un’affluenza di 100.000 visitatori, tra cui imprese, organizzazioni di formazione, studenti, insegnanti, genitori e membri del pubblico.

lavori manuali

Purtroppo sembra che l’Italia non sia presente, se non rappresentata dal Sudtirolo, con la provincia di Bolzano. Questo a ulteriore conferma del disprezzo per la cultura manuale che negli ultimi 60 anni ha dominato in Italia. Le scuole tecniche e professionali sono considerate di serie B o C, questo nonostante siano sotto gli occhi di tutti il fenomeno degli studenti sovraqualificati senza lavoro e la difficoltà delle imprese artigiane a reperire giovani che vogliano imparare un mestiere. Per genitori e figli sarà ancora lunga la strada per superare il cliché che giacca e cravatta dietro al computer fa figo mentre tuta e cassetta degli attrezzi fa sfigato.

Chi ama la manualità, unita a un’intelligenza agile e vivace, è consapevole delle gratificazioni che con essa si raggiungono. Il fai da te é un piacere, un passatempo ed una passione, un modo di esprimere la propria creatività realizzando qualcosa di unico e utile.
Inoltre, in questo momento storico più che mai, il fai da te é sinonimo di sostenibilità ambientale perché consente di dare una seconda vita a oggetti riparandoli o riutilizzandoli in modi nuovi.

Segnali di questo tipo arrivano più forti da altre nazioni dove addirittura l’ex presidente degli Stati Uniti, Obama, sollevando un vespaio che lo costrinse a precisare pubblicamente il senso della sua affermazione, disse:

“I ragazzi dovrebbero imparare i lavori manuali, vanno incoraggiati in questa direzione, perché pagano bene e spesso sono più utili di una laurea in storia dell’arte”.

In Francia, poi, il giornalista Julien Millanvoye, nella sua indagine sui lavori manuali oggi, che racconta nel libro “J’ai un métier” (Globe), arriva alla conclusione che idraulico, falegname, pasticcere ecc saranno la nuova élite.