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Guerra mediatica in casa Milan: Maldini attacca Rangnick

Che Paolo Maldini lasci a fine stagione è molto probabile. Ma l’ex capitano non ci sta a lasciare senza dire la sua. Anzi scatena una sorta di guerra mediatica contro Ralf Rangnick, colui che potrebbe essere il nuovo allenatore manager del Milan. Il tedesco aveva parlato alla stampa del suo possibile futuro al Diavolo. “Ci sono stati colloqui con il mio agente, non posso escludere del tutto che andrò lì”.

Ma Maldini non ci sta affatto e respinge le richieste di “pieni poteri gestionali”. Inoltre lo invita ad imparare “il concetto del rispetto” per chi sta cercando di ultimare la stagione “in modo professionale anteponendo il bene del club all’orgoglio”. Il d.t. rossonero affida il suo attacco all’Ansa. “Non avendo mai parlato con Rangnick non capisco su quali basi vertano le sue dichiarazioni, anche perché dalla proprietà non mi è mai stato detto nulla. Alcune considerazioni secondo me però vanno fatte, il tecnico tedesco infatti, parlando di un ruolo con pieni poteri gestionali sia dell’area sportiva che di quella tecnica, invade delle zone nelle quali lavorano dei professionisti con regolare contratto. Avrei dunque un consiglio per lui: prima di imparare l’italiano, dovrebbe dare una ripassata ai concetti generali del rispetto, essendoci dei colleghi che, malgrado le tante difficoltà del momento, stanno cercando di finire la stagione in modo molto professionale, anteponendo il bene del Milan al proprio orgoglio”.

Maldini contro Rangnick. Il secondo è stato contattato dall’ad Ivan Gazidis senza però che sia stato preso alcun accordo o firmato alcun contratto. Il continuo parlare di Milan da parte del tedesco non sarebbe stato ben visto dalla proprietà rossonera. Maldini era già stato categorico su Rangnick: “non un profilo da Milan”.