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Lavori di precisione: l’importanza delle lenti d’ingrandimento nell’arte e nell’artigianato

Le lenti di ingrandimento sono degli ausili indispensabili quando si devono fare dei lavori di precisione. Si parla dell’assemblaggio o della riparazione di piccoli oggetti che hanno della componentistica davvero minuta. Sono gli artigiani quelli che si avvalgono maggiormente di tale strumento nell’ambito lavorativo, basti pensare agli orologiai o agli orafi che operano con pezzi davvero piccolissimi.

Da non dimenticare nemmeno gli antiquari che possono servirsi di lenti di ingrandimento per analizzare in modo certosino la merce che devono stimare, sia essa costituita da oggetti o anche da documenti che possono, magari, presentare delle incisioni o scritte piccolissime.

Come funziona una lente d’ingrandimento

Le lenti di ingrandimento servono per mostrare qualcosa con delle dimensioni maggiori, si tratta di una struttura costituita da un manico o da un supporto in cui è incastonato un vetro o una plastica dalla forma convessa. La funzione di tale strumento è quella di permettere di vedere all’occhio elementi differenti dalla realtà, nello specifico degli oggetti di dimensioni maggiori.

Si parla di qualcosa che effettivamente che non esiste perché l’ingrandimento è un effetto dato dalla luce, quest’ultima come passa attraverso la lente si “piega” e mostra un’immagine distorta. La sua azione si attua perfettamente a un intervallo definito, nello specifico questo spazio deve essere minore alla distanza focale. L’ingrandimento quindi può essere regolato da due azioni:

  • La modifica dell’intervallo di spazio tra la lente e l’oggetto.

  • La distanza tra la lente e l’occhio, in linea di massima l’ingrandimento è più spinto più ci si avvicina allo strumento.

Non tutte le lenti di ingrandimento sono uguali, in quanto, a seconda di come sono realizzate, possono ingrandire diversamente. Il loro potere viene definito da un numero seguito da un x. Se si parla di un ingrandimento 3x vuol dire che l’oggetto inquadrato potrà essere visto del 300% più grande rispetto a come è realmente, invece, 6x indica un aumento delle dimensioni di circa 6 volte in confronto a quelle effettive.

Tipi di lenti di ingrandimento

Fondamentalmente si possono acquistare due tipi di lenti d’ingrandimento, queste sono:

  • Portatili, molto piccole e compatte, per usarle si devono reggere grazie a un apposito manico. Tale aspetto permette all’utilizzatore di avvicinare o allontanare la lente per rispondere alle proprie esigenze. Queste possono essere davvero in miniatura tanto che possono venire riposte in tasca e portate sempre con sé. Qualche volta sono pieghevoli e sono in grado di essere racchiuse all’interno di piccole strutture e occupare uno spazio ridotto.

  • Di supporto, hanno una propria base quindi si appoggiano su una superficie e non occorre reggerle con la mano, questo è un vantaggio se bisogna usarle per un lungo tempo. Queste ultime sono impiegate soprattutto da chi ha problemi di lettura o da tutti quegli artigiani che devono compiere delle azioni minuziose di montaggio.

Un’altra classificazione che si può fare è il numero di lenti presenti, queste possono essere doppie o triple, ciò vuol dire che con lo stesso strumento, si possono avere differenti tipi di ingrandimento. Ad esempio se si acquista una lente tripla si potranno vedere gli oggetti ravvicinati con tre tipi di accrescimento. Un aspetto che bisogna tenere presente prima dell’acquisto di una lente di ingrandimento è la sua dimensione, nel caso in cui su userà per lavoro è bene prendere una che abbia un vetro convesso abbastanza grande, così da vedere bene gli oggetti che si vuole ingrandire in quanto solitamente sui bordi della stessa l’immagine appare un po’ distorta. Nel caso in cui le lenti d’ingrandimento vengono, invece, impiegate per piccole ispezioni o per valutare la presenza di difetti, sigle o firme vanno bene anche quelle potatili o tascabili perché devono essere usate momentaneamente e non per lungo tempo.