Scienza e Tecnologia

I migliori strumenti di scarico dati per tachigrafo digitale

Le aziende di trasporti sono obbligate per legge a scaricare e analizzare periodicamente i dati dei tachigrafi digitali. Come possono fare?

Oggi le soluzioni disponibili sono diverse e adattabili sia alle piccole, che alle grandi flotte.

I tre metodi più diffusi sono:

  • Scarico dati in presenza. Grazie a una chiavetta, il responsabile dei cronotachigrafi si reca a bordo di ogni mezzo e scarica manualmente sia i file DDD dei conducenti che quelli del veicolo;
  • Scarico dati delegato. In questo caso sono i conducenti a scaricare le proprie Carte in autonomia grazie a dei terminali automatici installati in sede. L’operazione dura pochi secondi e si esegue inserendo la Carta Conducente nel dispositivo;
  • Scarico dati da remoto. L’ultima frontiera nel campo dello scarico dati è proprio lo scarico da remoto. Avviene grazie a una box che comunica con tutti i tachigrafi e le Carte Conducente. Scarica quotidianamente tutti i dati e permette di ottenere un monitoraggio sostanzialmente in real-time dell’attività dei guidatori.

In questo articolo approfondiremo questi tre metodi per aprire i file DDD ed eseguire lo scarico dati del tachigrafo digitale e capiremo quale è il più adatto a ogni tipo di flotta.

Scarico dati tachigrafo sui mezzi

Il primo modo per scaricare i dati dal tachigrafo digitale è farlo in presenza.

Il dispositivo che viene usato in questo caso è la Downloadkey Pro.

Si tratta di una chiavetta grande come un piccolo telefono che possiede sia un connettore a 6 pin che un’uscita USB. Il primo serve a collegarla ai tachigrafi, mentre con la seconda si possono trasferire i dati scaricati sul PC aziendale.

Lo scarico dei file DDD di conducenti e tachigrafo avviene direttamente sui mezzi. Si inserisce la DLK Pro assieme alla Carta Azienda e navigando il menù sul display si seleziona l’opzione per il download.

Questo metodo è consigliato alle flotte piccole o composte addirittura da una sola unità. I vantaggi sono il prezzo inferiore e la possibilità di custodire tutti i dati in un dispositivo pratico e portatile. Lo svantaggio, invece, sta nel dover andare periodicamente all’interno di ogni singolo mezzo per poter procedere allo scarico.

Scarico dati tachigrafo: come farlo fare ai conducenti

Per le aziende di trasporti di medie dimensioni, la soluzione più adatta per lo scarico dei file DDD è la delega.

Grazie a un terminale automatico, infatti, esiste la possibilità di lasciare che siano i conducenti a portare a termine la procedura semplicemente inserendo la loro Carta Conducente all’interno di questo dispositivo.

Una volta inserita, i dati vengono scaricati e al guidatore viene comunicata la prossima data massima entro la quale dovrà ripetere l’operazione.

Il terminale può archiviare anche i dati raccolti tramite Downloadkey e comunica direttamente con il PC aziendale inviandogli periodicamente tutti i download.

Scarico file DDD da remoto

La soluzione più comoda in assoluto, soprattutto per le grandi aziende, ma anche per quelle più piccole, è lo scarico dei dati dal tachigrafo digitale da remoto.

Grazie a una box che comunica con i tachigrafi dei veicoli grazie alla tecnologia 3G/4G i dati raggiungono i server in continuazione.

Dai propri PC aziendali sarà possibile vedere praticamente in real-time localizzazione, velocità e tempi di attività dei conducenti permettendo un monitoraggio vero e proprio.

La comodità principale derivata da questo metodo di scarico dati è la possibilità di non dover più intervenire attivamente per portare a termine la procedura. Dalla propria piattaforma sarà anche possibile generare i report periodici obbligatori che segnalano le eventuali infrazioni dei conducenti.

Infatti, ogni 90 giorni le aziende di trasporti non solo sono tenute a scaricare i file DDD dai tachigrafi e dalle Carte Conducente, ma devono anche redigere dei documenti che analizzino la conformità di quei dati alle regole imposte dalla legge.

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