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L’anno pastorale nella Comunità pastorale San Paolo in Giussano inizia con l’accoglienza delle reliquie di un santo

Come tradizione da diversi anni, l’anno pastorale nella Comunità pastorale San Paolo in Giussano inizia con l’accoglienza delle reliquie di un santo. Dopo i coniugi Martin, San Paolo VI, Santa Teresa di Lisieux, San Giovanni Paolo II, Santa Madre Teresa di Calcutta, Beato don Carlo Gnocchi e San Riccardo Pampuri, quest’anno tocca al Beato Carlo Acutis, con il desiderio è di aiutare i ragazzi e i giovani a ricominciare il cammino cristiano dopo il periodo faticoso della pandemia.

La comunità di Giussano ospiterà le sue reliquie dal 2 al 4 settembre, per un intenso fine settimana di celebrazioni caratterizzato dal titolo «Se Dio possiede il nostro cuore noi possiederemo l’infinito».

Giovedì 2 settembre, alle 20.30, l’accoglienza delle reliquie sul sagrato della Basilica e la Santa Messa solenne presieduta da monsignor Giuseppe Vegezzi; venerdì 3 settembre la loro presenza nei quattro oratori cittadini e, alle 21 la Veglia di preghiera con i giovani e i seminaristi presieduta da don Enrico Castagna, Rettore del Seminario Arcivescovile; sabato 4 settembre, l’Adorazione eucaristica per tutta la notte; domenica 5 settembre, alle 10 la Santa Messa solenne presieduta da monsignor Luciano Angaroni, Vicario episcopale di zona, e alle 16 i Vespri solenni presieduti da don Sergio Stevan, responsabile della Cp, prima della partenza delle reliquie per Carate Brianza.

Fonte: chiesadimilano.it