Enti e Istituzioni

A Mantova il progetto pilota contro la violenza urbana

La legalità non è un concetto astratto che passa solo per l’intima convinzione dei singoli a fare il bene e per la delega alle forze di polizia per punire chi sceglie la strada della violenza. La legalità è una valore che si basa su un sentimento condiviso, che unisce nella collettività tante singole scelte, e che diventa patrimonio comune. E per questo, come se fosse una piazza nella quale muoverci, ha bisogno di tutti per restare pulita. Ecco perché ognuno di noi può e deve essere elemento attivo della legalità, contribuendo non solo a palarne ma a vigilare su di essa, come bene prezioso per la crescita sana di un territorio.

“Il nuovo progetto del Laboratorio Una Donna per la tutela dei diritti dei deboli – spiega Maricetta Tirrito, la presidente – punta proprio a questo: la lotta contro la violenza urbana. Il progetto – spiega – si pone come obiettivo far diventare tutte le attività commerciali avamposti di legalità. I negozi, con la loro capillare diffusione, con la capacità di ascoltare storie di vita, sono il migliore avamposto per osservare ciò che accade. E spesso dal punto di osservazione ‘stradale’ si avvertono i cambiamenti sociali e i rischi connessi, e si riescono a vedere anche le violenze invisibili, quelle ancora non denunciate, non arrivate a galla; e questo ben prima che se ne accorgano le Istituzioni, tanto meno la politica.

Ma bisogna essere preparati a saper riconoscere certi segnali, saperli decodificare, capire come muoversi per azzerarne i rischi, per sé e per gli altri. Ecco perché il 7 febbraio a Mantova, presso l’Osteria Al Gallo, è partito il primo Corso per operatori antiviolenza urbana, riservato ai commerciali di Mantova; un progetto pilota che si allargherà poi in tutta Italia. Riprendere in mano la vita delle nostre comunità, senza attender chissà quale panacea dall’esterno, è il primo passo per essere davvero liberi, anche liberi di fare impresa. Creare la cultura del mutuo soccorso, della condivisione è l’arma migliore contro la prepotenza dei singoli e delle mafie. Alle forze di polizia spetta il resto, l’intervento, l’operatività. A noi cittadini – conclude Tirrito – spetta la cura amorevole e attenta del nostro spazio, nel segno della condivisione. E dobbiamo iniziare a prepararci per farlo al meglio”. A seguire, nella serata, verrà presentato il libro “Il Custode dei segreti”, di Gianluca Santoni, investigatore privato, che si occupa proprio di temi inerenti al contrasto alla violenza.