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Come proteggere la casa dagli incendi: tutti i consigli da seguire

Diverse persone sono convinte che il pericolo maggiore si trovi fuori dalle mura di casa, ma i dati annuali sugli incendi domestici smentiscono questo pensiero. Secondo le statistiche riportate dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, tra le cause più frequenti degli incendi domestici, troviamo in primis i guasti elettrici o agli elettrodomestici.

Trattasi di una percentuale cospicua, che copre quasi il 50% delle cause d’incendio e logicamente non è riconducibile soltanto a malfunzionamenti, ma anche a sviste e all’errore umano. Seguono poi camini e canne fumarie, i quali richiedono un’accurata manutenzione, seguiti da mozziconi di sigarette e fiammiferi.

In ultimo, troviamo i fulmini, che rappresentano solo l’1%. Quindi, al rischio d’incendio tra le mura di casa, non bisognerebbe pensare solo quando passa una tragica notizia sui telegiornali. Considerando tale panoramica, è essenziale assumere una serie di buone abitudini per abbassare il rischio di incendi casalinghi.

Prevenire il rischio d’incendio a casa

Il primo e più essenziale passo è il controllo dell’impianto elettrico casalingo: funziona alla perfezione ed è a norma? Spesso gli impianti elettrici presentano malfunzionamenti, soprattutto in abitazioni vetuste e le persone commettono il terribile errore di non sostituirli, per evitare di spendere denaro o di sfasciare gli ambienti di casa. Invece questo è uno sbaglio che potrebbe costare la vita. Per verificare lo stato del proprio impianto, basta rivolgersi ad un professionista e prenotare una revisione.

Canne fumarie e caminetti (questi ultimi sono presenti in quantità minore nelle abitazioni), necessitano anch’essi di controlli e manutenzioni esperte. Soprattutto i camini hanno bisogno di essere ripuliti ogni anno per via della fuliggine e di altro che potrebbe ostruirli; si può farlo rivolgendosi ad uno spazzacamino. Infine, bisogna fare attenzione ai mozziconi accesi lasciati in giro, alle candele ed ai liquidi infiammabili. Sempre secondo le statistiche, le morti domestiche sono legate per il 70% all’inalazione prolungata di gas tossici sprigionati dalla combustione, mentre il 30% alle ustioni. Nel primo caso, è proprio la mancanza di ossigeno nell’aria, satura di carbonio, a far svenire chi si trova nello spazio circondato dalle fiamme.

Le norme dettate dai vigili del fuoco per gli elettrodomestici

I seguenti consigli relativi agli elettrodomestici, arrivano direttamente da un documento redatto dal Corpo dei vigili del fuoco. Innanzitutto, la cucina viene segnalata come ambiente più a rischio incendio della casa: qui bisogna ricordarsi di non lasciare pentole incustodite su fornelli accesi, eliminare dalle vicinanze del fuoco sia i liquidi che i tessuti, non lasciare il gas acceso e anche verificare che non vi siano fughe di gas.

Prima di uscire di casa, meglio staccare la spina (o spegnere l’interruttore) agli apparecchi elettrici, i quali devono sempre essere soggetti a manutenzione. Non lasciar surriscaldare troppo gli apparecchi tecnologici e tutto ciò che viene alimentato dalla corrente elettrica. Alle stufe e alle caldaie è dedicato uno spazio speciale: sono estremamente pericolose, specie se obsolete e possono emanare fumo.

Soluzioni tecnologiche: gli allarmi antincendio

Fra i sistemi più efficaci per la prevenzione degli incendi domestici, c’è l’allarme antincendio. Il dispositivo funziona rilevando la presenza di fumo nell’aria, per poi segnarla tempestivamente ai proprietari: esistono diversi tipi di allarmi antincendio, da quelli acustici fino ad arrivare agli apparecchi che inviano automaticamente una chiamata ai vigili del fuoco.

L’allarme antincendio, rimane sinora il modo migliore che esista per scongiurare il propagarsi delle fiamme e il pericolo di morte: il tempismo nel cogliere un principio d’incendio è fondamentale. Per scegliere il sistema antincendio giusto, è preferibile affidarsi a ditte che lavorano nel campo della sicurezza da anni, come www.antincendiomaster.it, fornendo apparecchi non solo ad uso domestico, ma anche per edifici pubblici e privati. Non scordiamo infatti che le stesse norme antincendio e la prevenzione degli stessi, devono essere osservate in ogni struttura.