Cultura e Società

La cartomanzia basso costo conquista una percentuale crescente di milanesi

Troppo spesso si dà credito a luoghi comuni. Ad esempio si dà per scontato che il milanese non si rivolga affatto o poco ai cartomanti. Ma intervistando gli operatori di servizi di cartomanzia basso costo emerge una realtà differente. Il consulto di cartomanzia, soprattutto se a prezzo contenuto, è largamente diffuso. Il mondo della divinazione con le carte conquista una percentuale notevole di milanesi, dagli operai ai manager, dalle casalinghe alle donne in carriera. Sono tanti i vip che si rivolgono ai cartomanti.

Cartomanzia è un termine derivante dal greco e poi dal latino e significa letteralmente indovino delle carte. I cartomanti erano e sono diffusi in tutto il Mondo. Non solo a Milano e nel mondo occidentale, ma anche in quello orientale tant’è che alcune scuole di pensiero attribuiscono l’origine della cartomanzia in Cina come derivata del domino che nell’antichità non era un gioco ma strumento di interpretazione delle volontà divine. C’è chi ricerca l’arte divinatoria nell’antico mondo egizio. Tant’è che in Egitto si impiegavano 78 carte con incisioni di geroglifici misteriosi. I sacerdoti predicevano il futuro leggendo le carte.

Dagli antichi egizi ai greci ai cinesi ai romani fino ad arrivare ai giorni nostri con l’attività dei cartomanti online e al telefono e con la cartomanzia basso costo. L’Europa è stato ed è terreno fertile per il mondo della divinazione. Le prime testimonianze dell’esistenza dei cartomanti nel Vecchio Continente si trovano nel medioevo, in particole in Spagna, in Germania e in Francia. Nel 1540 lo studioso Guillaume Postel scrisse il libro “Clef des Choses cachées”. Il volume “Chiave delle cose occulte” è ritenuto da molte scuole di pensiero il genitore della cartomanzia moderna. I tarocchi oggi impiegati derivano da questo libro. Si tratta di 78 carte dei tarocchi, in egual numero di quelle egiziane. I cartomanti le classificano in due categorie. La prima contiene 56 Arcani minori con i 4 segni di bastoni, denari, spade e coppe. La seconda categoria racchiude i 22 Arcani maggiori che contengono concetti universali e simboli come eremita, giustizia, ruota della fortuna, papessa. Alcuni documenti storici riferiscono che presso la corte del duca di Milano Filippo Maria Visconti si siano usate le carte ad uso divinatorio per la prima volta nel Medioevo. Queste testimonianze storiche collocano Milano ed i milanesi già nel Medioevo come realtà molto interessata alla cartomanzia.

Le carte impiegate nell’arte divinatoria della cartomanzia non sono soltanto i tarocchi. Infatti vengono usate anche le Sibille parigine e i mazzi di carte napoletane. Quelle più usate sono i tarocchi di Marsiglia con mazzi da 22 o 28 carte invece di 78 carte. Inoltre sono molto diffuse anche le carte Zener formate da 25 pezzi con i semi di croci, stelle, cerchi, onde e quadrati.

La cartomanzia è passata dagli studi dei cartomanti ai salotti televisivi con gli indovini pronti a rispondere al telefono. Il web ha traghettato la cartomanzia nel nuovo secolo rendendola fruibile ad una platea più ampia, abbassando notevolmente i costi e garantendo l’anonimato.