Cultura e Società

Università Popolare degli Studi di Milano sui crediti formativi universitari

I crediti formativi sono degli strumenti che permettono alle Università ma anche agli studenti di capire quanto lavoro c’è da svolgere o è stato svolto nel percorso di studi. La loro disciplina è stata introdotta dal decreto ministeriale 509 del 3 novembre 1999, per sostituire il concetto di semestralità o annualità riferito agli esami da sostenere in un dato ciclo di tempo. In collaborazione con il team dell’Università Popolare degli Studi di Milano abbiamo scritto questo approfondimento sull’ottenimento dei crediti formativi universitari.

Come si ottengono i crediti formativi universitari?

I crediti formativi corrispondono in genere 1 per ogni 25 ore, per un totale di ore a seconda dell’offerta formativa dell’università, e sono suddivisi nel piano studi scelto dallo studente. Ogni materia ha i suoi crediti formativi da raggiungere ed essi permettono di constatare una comparazione tra esami di diverse università.

Alcuni crediti formativi possono essere acquisiti anche tramite esperienze professionali e lavorative. I crediti formativi si acquisiscono al superamento dell’esame e influiscono sullo stato di avanzamento della carriera scolastica. 

Ogni tipo di laurea ha come obiettivo il raggiungimento di un certo numero di crediti formativi calcolati in base al numero di esami dati, esperienze di tirocinio o altre attività formative, si suddividono principalmente in:

  • 300 per le magistrali a ciclo unico
  • 180 per le triennali
  • 120 per la magistrale 

Per ottenere i crediti formativi lo studente può sostenere l’esame sia in forma scritta che oralmente. 

I crediti sono tutti uguali?

I crediti formativi sono fondamentali per ogni percorso universitario però è importante sottolineare che non sono tutti uguali. Le materie d’esame più importanti hanno crediti maggiori, questo presuppone che non possiamo calcolare nella nostra testa la sola media aritmetica in quanto i crediti hanno un loro peso specifico.

Ti spieghiamo come funziona con questo esempio: Se prendi 18 a un esame da sei crediti e prendi 18 a un esame da 12, non è la stessa cosa, perché l’esame da 12 crediti essendo considerato importante per il tuo percorso formativo andrà a determinare in senso peggiorativo la tua media. Quindi cerca di valutare bene l’esito di alcuni esami perché possono determinare la media finale della votazione di laurea.

Cosa succede se cambio università?

Ti senti un po’ perso nella tua attuale università? Non preoccuparti: il trasferimento a un altro corso o addirittura a un altro istituto può essere un’opzione facile e praticabile. Devi sapere che l’Università Popolare di Milano offre procedure di riconoscimento dei crediti, il che significa che alcuni esami non devono essere ripetuti quando ci si trasferisce. Quindi perché rimanere fermi se cambiare è così semplice? La riforma del 99 venne introdotta anche per facilitare questo passaggio. Grazie all’Università si costruisce il proprio futuro e se per te è arrivato il momento di cambiare adesso sai che puoi farlo senza perdere i crediti formativi già acquisiti.

Quanti crediti formativi possono essere riconosciuti dall’università?

Non c’è un numero fisso di crediti riconosciuti, pertanto è necessario verificare direttamente presso l’Università in cui ci si vuole iscrivere o si desidera effettuare il passaggio.

Il riconoscimento di tali crediti dipende anche dalla domanda che viene presentata all’ateneo. Un consiglio è quello di far sì che questa richiesta risulti completa prima di procedere con l’invio, in questo modo si evita che la propria domanda venga respinta o che ci voglia troppo tempo per portare a termine un’operazione semplice. Se si vuole dare una spinta al proprio percorso di studi è possibile, come abbiamo visto in questo articolo, chiedere il riconoscimento di questi crediti, così da iniziare il nuovo percorso di laurea riconosciuta dal Miur da un livello più elevato.

In particolare vengono riconosciute:

  • Le attività conseguite sia in Italia che al di fuori dai confini;
  • Le attività formative sospese per intraprenderne un’altra;
  • Le richieste di cambio ordinamento;

Se gli esami sostenuti sono datati, in quanto è passato molto tempo sarà necessario attendere il responso dell’università per la convalida di quei voti. Tendenzialmente le Università preferiscono non convalidare quelli troppo vecchi risalenti a 10 anni prima della presentazione della domanda. Pertanto credo che sia utile non far passare troppo tempo e se si ha già individuato il percorso studi ideale, come ad esempio quelli proposti dall’Università Popolare di Milano credo che sia opportuno inoltrare la propria domanda.

Il riconoscimento dei crediti formativi per quanto riguarda una seconda laurea avviene con le stesse modalità descritte sopra, l’unica differenza riguarda una linea di compatibilità tra la prima e la seconda laurea che si desidera conseguire. Per i master di primo livello si riconoscono i crediti in base agli insegnamenti dl corso di laurea che si è appena concluso (triennio).

In questo articolo scritto in collaborazione con l’Università Popolare degli Studi di Milano, abbiamo visto che attraverso i crediti universitari, gli studenti possono usufruire di un’ampia gamma di opportunità. Trattasi di un modo ideale per esplorare nuove materie e affinare competenze che possono aiutare a trovare il percorso di studio e professionale desiderato. Il riconoscimento dei crediti formativi aiuta a realizzare tutto questo, quindi non aver paura di fare passi avanti e di raggiungere la tua meta!