Economia e Finanza

Logistica: alleanza Lombardia, Liguria e Piemonte per strategia condivisa

“Un esempio concreto di alleanza strutturata nella logistica tra Regioni, in questo caso Lombardia, Liguria e Piemonte, e di dialogo con le imprese e gli attori del settore”. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, sintetizzano così il senso degli Stati Generali della Logistica del Nord Ovest. “Un appuntamento davvero importante – evidenziano Fontana e Terzi – anche in relazione al fatto che Regione Lombardia ha intenzione di aggiornare il Programma Regionale Mobilità e Trasporti (PRMT), con un’attenzione particolare proprio per il comparto della logistica attraverso il confronto con gli stakeholders”.

Il tema, dal punto di vista lombardo, è incentrato su 3 aspetti: potenziamento delle linee ferroviarie, sviluppo dei terminal intermodali e ristrutturazione dello scalo merci di Milano Smistamento, e la riforma delle Zone Logistiche Semplificate (ZLS – strumento che consente di estendere anche alle regioni più sviluppate alcuni benefici previsti per le Zone Economiche Speciali) cui il PNRR imprime un’importante accelerazione. Secondo il presidente Fontana l’appuntamento di Genova “diventa importante per lavorare assieme e cogliere margini per una crescita di lungo periodo. A nostro avviso è necessario concentrarsi in particolare sul trasporto ferroviario, sui terminal intermodali e sulle ZLS”. “Non a caso, il ‘Piano Lombardia’ è un antesignano del PNRR: finanziamenti regionali per sostenere gli enti locali. Gli interventi del Piano sulla mobilità, infatti, ammontano complessivamente 4,3 miliardi di euro, di cui oltre 2,2 miliardi di finanziamento regionale”.

“Il confronto e il coordinamento tra le Regioni – sottolinea l’assessore Claudia Maria Terzi – sono di fondamentale importanza per lo sviluppo di settori strategici per la nostra economia quale è appunto quello della logistica, un vero e proprio comparto industriale che in Lombardia vale più di 10 miliardi di euro e che solo nella nostra regione coinvolge oltre 18.000 imprese che danno lavoro direttamente o indirettamente a più di 90.000 persone. Oggi miriamo a lavorare sempre più in sinergia con le Regioni del Nord Ovest e a consolidare il coordinamento con le Regioni del Nord Est, al fine di definire priorità e interventi comuni e integrare i rispettivi piani e programmi per sviluppare l’intermodalità e rendere più competitiva la logistica”.

Il quadruplicamento della Milano Rogoredo-Pavia (29 km di nuova linea a doppio binario in affiancamento alla linea storica) fa parte del potenziamento dell’asse ferroviario Milano-Pavia-Genova e consentirà l’aumento della capacità della tratta e la separazione dei servizi suburbani dai servizi veloci e merci tra Milano e Genova. L’attivazione della tratta Milano Rogoredo-Pieve Emanuele (prima fase dell’intervento di quadruplicamento) è prevista da RFI nel 2026, con un investimento di 900 milioni di euro.

Il quadruplicamento della linea ferroviaria Tortona-Voghera si inserisce nel più generale complesso di interventi previsti nello scenario di potenziamento dell’offerta ferroviaria delle direttrici Milano-Genova e Torino Alessandria-Piacenza. In particolare, rientra tra i progetti per il potenziamento del corridoio Milano-Genova. L’attivazione della tratta è prevista da RFI nel 2028, con un investimento di 600 milioni di euro.

I terminal intermodali sono fondamentali per consentire al traffico commerciale di utilizzare la ferrovia, spostando dalla rete stradale lombarda al ferro l’equivalente di oltre un milione di viaggi di camion a lunga percorrenza ogni anno. È prevista la realizzazione di un nuovo grande terminal intermodale nell’area milanese, che si configura come una ristrutturazione di una porzione degli spazi dell’area dello scalo merci di Milano Smistamento, nel Comune di Segrate.

Il terminal avrà una capacità operativa di interscambio pari a 22 coppie di treni al giorno, che lo configura come il secondo terminal lombardo dopo quello di Busto/Gallarate. I lavori sono stati avviati nell’autunno del 2022 con durata prevista di due anni. Il ‘Decreto Genova’ ha previsto che nelle ZLS ‘Porto e retroporto di Genova’ rientrino le aree retroportuali di Milano Smistamento e Melzo (i Comuni interessati sono 4: Segrate e Pioltello per Milano Smistamento, Melzo e Vignate per il terminal di Melzo).

In Lombardia è prevista anche la ZLS dei porti fluviali di Cremona e Mantova, promossa dalla Regione. Per renderla operativa è necessario un atto del Governo. Il presidente Fontana ha sollecitato in questo senso l’esecutivo, anche in considerazione dei 3 milioni di euro stanziati dalla Regione per gli interventi infrastrutturali sui due porti che rappresentano sempre più un’ottima alternativa per il trasporto delle merci. Gli Stati Generali della logistica del Nord Ovest si sono conclusi con la sottoscrizione di una dichiarazione congiunta dei presidenti delle Regioni Lombardia, Liguria e Piemonte. Nota finalizzata alla realizzazione di una strategia logistica retroportuale interregionale. Nel documento i tre presidenti chiedono inoltre al Governo di concludere celermente il percorso amministrativo di riforma delle Zone Logistiche Semplificate per dare pieno compimento agli strumenti di attrazione degli investimenti rappresentati dalle ZLS.