Mazzali: i turisti ci amano per la nostra cucina regionale
La promozione di un territorio passa anche attraverso le eccellenze enogastronomiche che esprime. Nel caso della Lombardia, uno dei prodotti più identificativi è senz’altro il panettone. “Nato in Lombardia, il panettone è uno di quei dolci iconici conosciuti in tutto il mondo, che rientra a pieno titolo tra le eccellenze del nostro nuovo brand, il ‘Lombardia Style’” ha affermato Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia intervenendo alla tavola rotonda sull’importanza dell’artigianato in ambito culinario ‘Artigianato è tradizione’, oggi a Milano.
“I turisti stranieri – ha continuato – amano le nostre specialità culinarie, frutto delle nostre tradizioni, dei nostri saperi e del nostro modo di vivere. Uno stile che trova espressione nel ‘Lombardia Style’, un marchio regionale capace di mettere a ‘sistema’ le nostre bellezze territoriali, enogastronomiche e artigianali”. “Ne è una prova recente – ha osservato Mazzali – lo straordinario successo riscosso dal panettone in Gran Bretagna. Lì è diventato il nuovo status symbol degli inglesi che vogliono mostrarsi chic, superando il pudding, il loro dolce tradizionale. Un risultato inaspettato quanto strepitoso. A conferma di tutta la forza della candidatura della cucina italiana come Patrimonio immateriale dell’Unesco, che il governo si è impegnato a rilanciare, al pari di altri simboli dell’italianità nel mondo”.
Nel corso dell’evento, la Pasticceria Merlo di Maurizio Bonanomi di Pioltello (MI) ha vinto il premio di miglior panettone artigianale 2024 della Lombardia. Il riconoscimento, decretato da Euro-Toques Italia tra le 50 realtà candidate, è stato consegnato a Milano, nello spazio d’intrattenimento gastronomico e culturale Moebius. L’evento era organizzato da Fondazione UniVerde insieme a Euro-Toques Italia e alla storica rivista La Cucina Italiana, in collaborazione con ITA0039 – 100% Italian Taste Certification by Asacert.
Il panettone, uno dei simboli dell’artigianato e dell’eccellenza agroalimentare e gastronomica lombarda, si riaffaccia sulle tavole in occasione di una iniziativa che si unisce alle tante iniziative promosse a sostegno della campagna #CucinaItalianaUnesco per la candidatura de ‘La Cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale’ nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità – UNESCO. Attività che si inseriscono anche nell’ambito di #NoFakeFood che rilancia l’impegno contro agropirateria e italian sounding. In prima linea per la difesa dei prodotti e delle preparazioni ‘made in Italy’.