Come scegliere il machete perfetto per le tue avventure outdoor di Survival
Scegliere il machete per le proprie attività survival e in particolare per il bushcraft è un’attività più importante di quanto si possa immaginare. E d’altronde stiamo parlando di uno strumento fondamentale, che permette di operare in sicurezza e di migliorare la qualità dell’esperienza.
Ora, esistono machete e machete. Sceglierlo non è affatto semplice. Dunque, è bene fornire una panoramica dei machete, fornire delle coordinate per individuare i migliori o almeno i più adatti alle proprie esigenze. Lo faremo nella guida che segue, che si concluderà con la presentazione dei machete da acquistare sul sito web di Militaria, punto di riferimento per chi vuole acquistare prodotti di questo tipo.
Il machete: un alleato indispensabile per la sopravvivenza
Partiamo dall’inizio, ovvero da una panoramica sui machete, sul ruolo che giocano per le attività di survival e bushcraft. Attività che, come sanno gli appassionati, mettono a dura prova i partecipanti, che li costringono a vivere secondo natura per un periodo più o meno lungo, a procacciarsi da solo il cibo, a costruirsi un riparo etc.
Ebbene, in questo contesto, il machete è uno strumento fondamentale per almeno tre motivi.
- Versatilità nelle attività di taglio. Il machete è estremamente versatile quando si tratta di tagliare vegetazione, arbusti e piccoli alberi. La sua lama lunga e resistente permette di effettuare tagli netti e precisi, facilitando la creazione di sentieri, la raccolta di materiali per il fuoco e la costruzione di rifugi. Questo rende il machete un attrezzo ideale per gestire rapidamente e con efficacia la vegetazione densa e selvaggia tipica degli ambienti di bushcraft.
- Utilità nella preparazione del riparo. Oltre alla sua capacità di taglio, il machete è utile nella preparazione dei rifugi e del campo in generale. Può essere utilizzato per dividere legna da ardere, lavorare il legno per creare utensili o trappole, e persino per scavare buche o canali di drenaggio. La capacità di svolgere molteplici compiti riduce la necessità di trasportare numerosi attrezzi, ottimizzando lo spazio e il peso nello zaino.
- Strumento di sopravvivenza. In situazioni di emergenza, il machete può diventare uno strumento di sopravvivenza. Può essere utilizzato per difendersi da animali selvatici, per procurarsi cibo tramite la caccia o la pesca, e per costruire ripari di emergenza. La robustezza e l’affidabilità del machete lo rendono la scelta ideale per affrontare le sfide impreviste della natura selvaggia.
Tipologie di machete: quale scegliere?
Presentiamo ora le principali tipologie di machete, operando una distinzione in base al design, al materiale della lama, al manico.
- Design. Se si guarda al design, la scelta è tra lama lunga, lama corta e lama kukri. I machete con lama lunga, generalmente dai 45 cm in su, sono ideali per tagliare vegetazione densa e canneti. La lunghezza della lama consente di aumentare la leva e la forza di taglio, rendendo più efficiente la rimozione di ostacoli. Questi machete sono perfetti per creare sentieri o per lavori di disboscamento leggero. I machete con lama corta, di solito sotto i 30 cm, sono più maneggevoli e permettono un controllo maggiore, rendendoli adatti per lavori più precisi come la lavorazione del legno e la creazione di utensili. Il machete kukri, caratterizzato dalla lama curva e pesante, combina capacità di taglio e di scavo. Questa forma permette di concentrare la forza di taglio sulla parte curva, ideale per tagliare legna, scuoiare animali o scavare.
- Materiale della lama. In questo caso, la scelta è tra lama in acciaio inox e lama in acciaio al carbonio. Le lame in acciaio inox offrono un’eccellente resistenza alla corrosione, dunque sono ideali per ambienti umidi o salmastri. Tuttavia, tendono ad essere meno affilate rispetto alle lame in acciaio al carbonio, richiedendo più manutenzione per mantenere un buon filo. Le lame in acciaio al carbonio sono note per la loro durezza e capacità di mantenere un filo affilato più a lungo. Questo le rende particolarmente efficaci per tagli pesanti e lavori intensivi. Tuttavia, sono più suscettibili alla ruggine e richiedono una cura maggiore, come l’oliatura regolare per prevenire la corrosione.
- Manico. Il manico può essere in legno o in gomma. I manici in legno offrono una presa naturale e confortevole, assorbendo parte delle vibrazioni durante il taglio. Sono esteticamente gradevoli e tradizionalmente apprezzati, ma possono deteriorarsi con l’umidità e l’uso prolungato. I manici in gomma offrono un’ottima presa anche in condizioni di bagnato, riducendo il rischio di scivolamento. Sono generalmente più resistenti all’usura e all’umidità, e si caratterizzano per una durata maggiore rispetto ai manici in legno. La gomma può anche assorbire meglio gli urti, riducendo il discomfort che segue gli usi prolungati.
Qual è il miglior machete per survival e bushcraft?
In realtà, non esiste il machete migliore in assoluto. Dipende infatti dagli usi che si intendono fare. Esistono però, degli ottimi machete. Per esempio, quelli in vendita presso Militaria. Eccone alcuni.
- Cold Steel Magnum. Machete stile kukri molto bello a vedersi ed efficace.
- Gerber Clearpath. Machete compatto, a lama dritta e seghettata, perfetto per il taglio dei rami.
- Congo. Machete dal design elegante ma molto efficace. Di colore nero, antiriflesso, a lama lunga.
- Herbert. Machete dal taglio classico, a lama corta e manico in legno.
Come gestire il machete
Chiudiamo qualche consiglio sulla gestione del machete, ovvero sulla pulizia e sulla manutenzione.
Per pulire un machete, si rimuove qualsiasi detrito o resina dalla lama con un panno umido e sapone neutro, assicurandosi di asciugare completamente la lama dopo la pulizia per prevenire la ruggine. Successivamente, si applica un leggero strato di olio minerale o olio specifico per lame per proteggere il metallo dall’ossidazione.
Per quanto concerne la manutenzione, il consiglio è di affilare regolarmente la lama con una pietra appuntita o un’apposita lima, seguendo l’angolo originale del filo. Inoltre, è bene controllare che il manico non presenti segni di usura o danni; se il manico è in legno, lo si può trattare con olio per legno per prevenire crepe.