Ibrahimovic carica il Milan: partita da finale, dobbiamo ribaltare il risultato
Alla vigilia della sfida tra Milan e Feyenoord, Zlatan Ibrahimovic si è presentato in conferenza stampa al posto di mister Conceiçao, che è arrivato da poco a Milano dopo aver partecipato ai funerali dell’ex presidente del Porto, Pinto da Costa. Ibrahimovic, pur essendo una figura non convenzionale in questa situazione, ha espresso fermezza e determinazione in vista di una partita fondamentale per la stagione rossonera: “Mi aspetto una squadra affamata, concentrata e determinata. È una situazione rara che io sia qui alla vigilia, ma domani è una finale, e le finali si vincono”, ha dichiarato con il consueto spirito vincente.
L’attaccante ha sottolineato il valore del pubblico: “I nostri tifosi sono fondamentali. Hanno spinto la squadra a Rotterdam, ma domani avremo 80.000 milanisti allo stadio e tanti altri nel mondo. I giocatori devono dare il massimo”. Ibrahimovic ha poi parlato della necessità di un gioco di squadra: “Ognuno deve spingere il compagno accanto per fare collettivo. E anche quelli in panchina devono essere pronti a dare il loro contributo.”
Il tema del mercato di gennaio è stato affrontato con l’arrivo di nuovi acquisti che potrebbero fare la differenza. Zlatan ha specificato: “Ci aspettiamo molto dai nuovi, devono farsi valere e portare subito risultati. Al Milan serve qualcuno che sposti l’equilibrio, come dice Galliani, i giocatori devono concentrarsi solo sul calcio.” Riguardo a Gimenez, ha affermato: “Mi aspetto che segni, è un killer, ma deve correre. Senza impegno, con il mister non giochi.”
Sul rendimento della squadra, Ibrahimovic ha ricordato l’importanza di restare concentrati anche nei momenti difficili: “Non si può essere sempre al top, ma bisogna essere sempre presenti con la testa”. Il quarto posto in campionato è un obiettivo, ma ora l’attenzione è tutta sulla Champions: “Cardinale è carico e vuole successi, ci chiede risultati e noi siamo in contatto con lui ogni giorno.”
Infine, Ibrahimovic ha parlato dei singoli: “Theo è uno dei migliori terzini al mondo, ma deve trovare la motivazione giusta per dare il massimo. Jimenez è un talento e speriamo di vederlo crescere, Leao è un campione, difficile spiegargli il calcio. Non possiamo che aspettarci il meglio da lui.” Per quanto riguarda il mercato italiano, Zlatan ha concluso: “Vogliamo giocatori italiani, ma se non li chiudiamo è perché devono essere pronti per il Milan. Cerchiamo profili che possano scrivere la storia di questo club.”
Insieme a Ibrahimovic, il difensore Tomori ha mostrato un atteggiamento positivo: “Siamo carichi per vincere, dobbiamo segnare due gol per passare. Non dobbiamo perdere la concentrazione.” Sull’interesse della Juventus, Tomori ha ribadito il suo impegno al Milan: “Mi sento a casa e voglio restare. Finché non mi mandano via, sto qua.”