Cultura e Società

Distanti ma vicini, sopravvivere all’amore a distanza

Come cambia l’amore ai tempi del Coronavirus: Milano è stata la prima grande città italiana ad essere colpita dal famigerato virus COVID-19 e non ci si immaginava quanto questo organismo invisibile a occhio nudo fosse pericoloso, tanto da costringere il Governo a far chiudere l’Italia; purtroppo alcuni settori sono già in crisi, come quello del turismo e incontri, infatti non si vede nessuna escort a Milano da mesi oramai.

Single o in coppia: vivere la quarantena da Coronavirus

Chi sta bene single, chi invece fa coppia fissa da poco o da anni. Il Coronavirus non ha visto in faccia nessuno, è stato capace di mettere un divario tra le persone, da un minimo di un metro a chilometri difficili da quantificare. Il mese di febbraio per Milano e tutta la Lombardia è stato assurdo, tanto che a marzo si è dovuti arrivare al decreto #iorestoacasa.

Inizialmente, Lombardia e Veneto dovevano essere dichiarate zona rossa a causa del numero elevato di contagi in diverse aree regionali, ma il Governo ha deciso di dichiarare l’intero Belpaese come zona protetta e di mettere gli italiani in isolamento forzato, tradotto, quarantena per tutti, violabile solo per lavoro, per necessità e per motivi di salute, a patto di non essere soggetto infetto. I danni della malattia sono riscontrabili anche negli affetti personali e nelle relazioni. Le grandi metropoli non pullulano di businessmen in cerca di compagnia, infatti non si vede nessuna accompagnatrice o escort a Milano.

Famiglie divise, anche solo per poche manciate di metri, costrette a salutarsi con videochiamate, messaggi che non calmano l’ansia costante al pensiero che il proprio padre, abituato ad andare tutti i giorni in edicola, possa contrarre l’infezione in quei pochi minuti in fila.

O ancora, non poter abbracciare e baciare il proprio partner, in quanto vive o lavora in un’altra città e ha deciso di rimanere lì, a differenza di coloro i quali hanno preso treni e aerei da Milano per recarsi al Sud, favorendo la diffusione e mettendo in pericolo i familiari. La quotidianità come noi italiani non è più la stessa, questo isolamento tra quattro mura ci sta mettendo a dura prova a livello intimo e affettivo, in quanto le distanze non sono solo quelle di un metro.

Tutti noi stiamo alzando dei muri, fatti di diffidenza nei confronti del prossimo. Se fare la spesa era una gioia, ora ci si prepara con assetto di guerra: scarpe di tutti i giorni da lasciare rigorosamente fuori o all’ingresso, cappotto disinfettato e da disinfettare dopo, al sole o direttamente in lavatrice, guanti in lattice e mascherina, se si hanno i capelli lunghi, anche fasce e cappelli in modo che le ciocche non scendano sulla zona oculare e venga lo stimolo di toccarsi, cosa vietata e pericolosa.

Amore a distanza, amore online

In questo periodo di attesa e di trepidazione, complice anche la fortuna di avere delle belle giornate e un angolo di casa che si può adibire ad area relax/prendisole/lettura, si stanno riscoprendo i grandi classici della letteratura. Leggere è sempre stata un’attività che stimola la fantasia e fa viaggiare per il mondo senza pagare il biglietto, e mai come in questo momento la mente ha bisogno di evadere. Gabriel Garcia Marquez ha scritto un romanzo che incarna perfettamente le sensazioni delle coppie attuali, anche se sorprendentemente, questo autore è famoso più per la sua inquietudine e pessimismo enfatizzate in ogni opera.

Invece, con questo capolavoro letterario racconta di un ragazzo innamorato di una ragazza che di lui non ne vuole sapere, anzi. Lo respinge più volte, il padre di lei lo minaccia, lei si sposa con un altro, ma il giovane persiste e non vacilla mai. Ci metterà 51 anni, 9 mesi e 4 giorni, complice anche l’epidemia di colera che colpisce quelle zone in quel periodo, ma ci sarà il lieto fine. E che dire di Renzo e Lucia e il famoso ramo del lago di Como? Stavolta, è stato Don Rodrigo a dividere gli innamorati, ma l’epidemia di peste aiuta a farli diventare Promessi Sposi, il titolo del libro scritto da Alessandro Manzoni. In questo caso, diverso: è una pandemia che ci separa dalla nostra metà della mela e credere nell’amore a distanza non è facile. La condivisione, la fisicità, il potersi incontrare sono tutti gesti significativi e fondamentali in un rapporto normale, ma che ora sono diventati dei veicoli di contagio.

Amarsi vuol dire fare anche dei notevoli sacrifici, e dimostrare il proprio amore virtualmente o solo con parole dette a uno smartphone o davanti a uno schermo, o scritte su una app di messaggistica, è l’unica maniera per resistere alla lontananza. Se prima le fidanzate si lamentavano di non essere portate a cena fuori e di non avere mai dei regali, ora bramano de parole, quel Ti Amo che basta per essere felici e non scordare le cose belle di un rapporto a due.

Una cosa positiva del Covid-19 è quella che, in questo grandissimo caos, si mette veramente alla prova l’amore con la distanza, con una convivenza forzata e con la costante modifica degli equilibri. Vale per un rapporto duraturo quanto per i novelli fidanzatini. Per chi è sotto lo stesso tetto, le problematiche possono essere molte. Sicuramente, preoccuparsi di essere veicolo di contagio, magari perché si è frequentato un posto pubblico prima di questa emergenza, perché si ha un leggero raffreddore o perché si fa un lavoro a rischio e non si può stare a casa.

Altra dinamica è la reclusione, una scelta fatta da altri che, a lungo andare, mette a dura prova i nervi. Anche il preparare il caffè la mattina può essere oggetto di discussioni futili, che altro non servono se non sfogare l’aggressività repressa. Specialmente per chi era abituato a prendere, uscire e farsi una lunga passeggiata in solitudine per sbollire. Ora invece, il massimo che si può fare è cercare di non darsi fastidio e affrontare tutto questo insieme. Con una sola eccezione: se la reazione è violenta, meglio chiamare i Carabinieri e andarsene in un posto sicuro.

Alimentare la passione e la fiducia

Chi deve affrontare tutto questo in solitudine è provato a sua volta. Se la deve cavare da solo, non ha possibilità di scelta. Genitori e parenti sono lontani, idem lui o lei. Violare la quarantena è fuori discussione, anche per tutelare i propri affetti più cari, coraggiosamente è meglio affrontare questo nemico invisibile senza farsi prendere dal panico.

La solitudine può essere alleviata grazie ad Internet. Le videochiamate possono aiutare a sentire di meno la mancanza dell’uno e dell’altra. Bisogna pensare che questa sia l’occasione di trasformare il sentimento che lega due persone a un livello successivo, ovvero un amore oltre le barriere e per rinforzare la fiducia reciproca. Sicuramente la quarantena aiuterà tantissimo, perché è impossibile che lui o lei possano vedere altre persone! Inoltre, avere tempo per sé stessi è una vera fortuna.

Quando si è in condizioni normali, si pensa a studiare e lavorare senza sosta, mentre il fine settimana si affrontano viaggi anche di chilometri per stare insieme alla persona amata, annullandosi completamente per fare un piacere (e magari, tutto questo non è neanche apprezzato). Avere la cosa più preziosa al mondo, il tempo da trascorrere con la propria persona, permetterà di conoscersi profondamente e capire cosa si vuole veramente dalla vita.

È innegabile che questa esperienza porta a far riflettere e a cambiare la prospettiva delle cose, rivedendo le proprie priorità. È giusto ritagliare del tempo anche per la coppia durante la giornata, pianificandola in modo da organizzare dei video o audio appuntamenti solo per voi due. Così facendo, non ci saranno interferenze di terze persone e l’intimità verrà pienamente goduta e rispettata. Ed è anche l’occasione per dire ed esprimere le proprie opinioni senza timore di ferire l’altro o sembrare inadeguati. I malumori generano incomprensioni, sfogarsi e dire di essere arrabbiata perché la gente non rispetta le regole o per banalità non fa differenza.

L’importante è non alzare i toni ed essere aperti al confronto costruttivo.

Argomento intimità: sicuramente, l’amore a distanza priva del contatto fisico che per due persone innamorate è normale che ci sia. Qui è a discrezione di entrambi, in quanto ci sono tanti metodi per colmare questa lacuna come chat video e telefonate più disinibite, a patto che siano adottate tutte le precauzioni possibili per poi pentirsene amaramente.

Se uno dei due non se la sente, meglio non forzare le cose o peggio, obbligare. Al posto di questo, sarebbe ottimo ideare delle attività divertenti da fare in due. L’obiettivo è coinvolgere entrambi e dare l’idea di spensieratezza. Un esempio potrebbe essere sfidare l’altro in una Challenge su un argomento di comune interesse. Magari, stuzzicarsi tra una risata e l’altra, alternando momenti di amore e desiderio a quelli di ascolto empatico e capire veramente come sta l’altro, cosa sta vivendo e quali sono le sue preoccupazioni. Ultimo consiglio: non bisogna avere paura per il futuro. Le storie possono finire per qualsiasi motivo, che sia a causa di un virus o per una frase di troppo scritta sui social. In questo contesto, meglio pianificare giorno per giorno e godersi i momenti. Si può benissimo arrivare alla conclusione di essere in un rapporto sbagliato e che, tutto sommato, si sta bene anche da soli.