Economia e Finanza

Milano city studios: il cinema passa da Porta Nuova

La Città di Milano è divenuta centrale anche per la produzione cinematografica, televisiva e pubblicitaria italiana. Il centro di produzione ha base in nel moderno quartiere Porta Nuova.

Milano city studios è operativo da giugno 2020 attraverso l’articolazione di Coima Sgr, che ha firmato lo sviluppo immobiliare di quel quartiere. Dietro il brand Milano city studios c’è una società di venue management, la Big Spaces, che dal 2013 ha come obiettivo la promozione, commercializzazione e gestione a breve termine di tutti gli spazi indoor e outdoor del distretto di Porta Nuova per conto di Coima.

“Coima è lo sviluppatore, noi prendiamo gli spazi invenduti e li mettiamo sul mercato con il cappello di Milano city studios per riprese televisive, cinematografiche, pubblicitarie ed eventi, in tutto quattro canali. Big spaces è il braccio armato di Coima sgr” spiega alla stampa il ceo di Big Spaces, Andrea Baccuni. In 28mila metri quadrati di spazi da giugno 2020 ad oggi gli Studios, nel loro complesso, “sono stati ‘utilizzati’ per 165 giorni. Non stupisce il fatto che gli spazi più richiesti siano stati quelli open, in quanto le produzioni all’aria aperta hanno risentito meno dei limiti e degli impedimenti causati dal diffondersi del virus. Fra outdoor e indoor, i nostri spazi hanno ospitato circa 75 shooting per brand connessi principalmente ai settori dell’automotive, del finance, della moda, del food&beverage, delle TLC. A ciò si aggiungono circa 20 produzioni cine-televisive e pubblicitarie. Il progetto sta dimostrando di avere gambe per correre anche se la strada, di questi tempi minati dal virus, può sembrare in salita”.

Accanto all’ampliamento delle potenzialità di The Studio, lo spazio da 1.200 metri quadrati dotato, tra le altre cose, di una parete led leggermente ricurva di 11 metri di larghezza per 3,5 di altezza, si è aggiunta anche la nuova sede di The House all’interno della Fondazione Catella in via de Castilla, anche questa attrezzata con un led screen di ultima generazione, che consente di realizzare eventi online, on live (con pubblico in presenza) e on life (con momenti di socializzazione e intrattenimento all’aperto). Grazie a un accordo con uno studio esterno a Bresso poi c’è anche la possibilità di per spostarsi fuori per quelle produzioni che non richiedono grandi spazi o centralità logistica su Milano.

Questo in aggiunta agli spazi indoor come The Theatre, 3.000 metri quadrati di superficie che prende il posto del vecchio The Mall negli anni teatro di mostre, sfilate, grandi eventi, e quelli esterni come piazza Gae Aulenti e altre sette aree all’aperto distribuite tra i grattacieli e i negozi di Porta Nuova, The Square appunto, e la Biblioteca degli alberi, The Park, che diventano all’occorrenza scenari naturali per serie tv, spot, film.