Pubblicità e Marketing

Pubblicità online: come funziona e quanto costa?

La pubblicità online è l’insieme di tecniche di digital advertising incentrate sulla sponsorizzazione di un prodotto o di un servizio mediante qualsiasi canale web come i social, i motori di ricerca, le e-mail e qualsiasi piattaforma digitale presente su Internet. L’investimento in campagne pubblicitarie sui diversi canali web è dunque un must per ogni business, in quanto permette di aumentare notevolmente la visibilità della propria azienda. Vediamo dunque come funziona e quanto costa fare pubblicità sul web.

Digital advertising: come funziona?

La pubblicità online funziona in quanto strategia di marketing che permette di intercettare una specifica fetta di pubblico con campagne pubblicitarie create ad hoc al fine di promuovere un prodotto/servizio. Molto spesso, le aziende scelgono di rivolgersi ad Agenzie di Digital Marketing specializzate nel servizio di pubblicità online per la formulazione della strategia, la creazione delle campagne, il monitoraggio e l’ottimizzazione delle performance. Grazie al servizio di digital advertising è infatti possibile affidare la promozione della propria azienda ad un team di professionisti, ottenendo così il massimo dei risultati ottenibili.

Ecco come funziona la creazione di una campagna online:

  1. OBIETTIVO
    La scelta dell’obiettivo è il primo step fondamentale: esso deve essere chiaro, realistico e misurabile per permettere di formulare una strategia mirata, coerente ed efficace, possibilmente con l’aiuto di un team di professionisti.
  2. TARGET
    L’analisi del target consiste in un’approfondita ricerca delle necessità della propria audience di riferimento con l’obiettivo di identificare il miglior modo per comunicare efficacemente con la propria fetta di pubblico.
  3. CANALI
    Non è raro che una strategia di digital marketing sia multicanale, ovvero che si avvalga di diverse piattaforme (social media, motori di ricerca, e-mail, ecc.) per veicolare il messaggio promozionale alla propria audience. Nella maggior parte dei casi, infatti, si crea un vero e proprio funnel per accompagnare l’utente in tutte le fasi del suo percorso di acquisto.
  4. BUDGET
    La definizione del budget deve predisporre una corretta allocazione dell’investimento pubblicitario tra i diversi canali digitali. Anche in questo caso, un’agenzia specializzata può aiutare l’azienda a suddividere efficacemente il budget prestabilito.
  5. ANNUNCI
    Una volta definita chiaramente la strategia, si procede con la creazione dei diversi annunci testuali, immagini o video promozionali che andranno a comporre le varie campagne presenti su ogni piattaforma web selezionata.
  6. RISULTATI
    Il monitoraggio costante dei risultati degli annunci è fondamentale per analizzare ed ottimizzare continuamente le performance delle ads sulla base degli obiettivi di marketing prefissati.

Tipologie di digital adv

Per comprendere come funziona la digital adv è importante conoscere quali sono le principali tipologie di annunci:

  • Search Ads
    Comprendono tutti gli annunci testuali che compaiono ai primissimi posti della ricerca organica dei motori di ricerca ogni volta che un utente digita su Google determinate parole chiave, precedentemente impostate dall’inserzionista.
  • Display Ads
    Si tratta di tutti i banner che appaiono sugli appositi spazi espositivi all’interno di diversi siti web. Il criterio con cui Google Ads mostra all’utente determinati annunci rispetto ad altri è basato sugli interessi e le abitudini del potenziale acquirente.
  • Shopping Ads
    Perfette per gli e-commerce, le campagne shopping includono tutti gli annunci promozionali completi di foto, prezzo e descrizione del prodotto. Sono mostrate su piattaforme come Google Shopping quando l’utente digita determinate query sulla barra di ricerca.
  • Video Ads
    Come dice il nome, si tratta di tutti gli annunci video che compaiono su piattaforme video, come YouTube, o sui social network.
  • Social Media Ads
    Queste inserzioni appaiono sul feed, nelle stories o tra i reel degli utenti mentre navigano sui social network come Facebook, Instagram, TikTok, Linkedin, ecc.
  • E-mail marketing
    Grazie al canale delle e-mail è possibile targettizzare nuovamente tutti gli utenti che hanno mostrato interesse verso un prodotto/servizio lasciando la propria mail o iscrivendosi alla newsletter.
  • Digital PR
    Infine, la Digital PR comprende tutte le attività di Public Relations svolte su Internet e sui social in collaborazione con giornalisti, blogger e influencer, con l’obiettivo di aumentare la presenza online e migliorare la web reputation della propria azienda.

Pubblicità online: quanto costa?

Quanto costa dunque la digital advertising? In linea generale, possiamo affermare che per una startup o piccola realtà imprenditoriale, il budget pubblicitario può variare in media dai 300€ ai 1.500€ al mese, per le PMI può oscillare tra i 1.500€ e i 3.000€, mentre per le grandi aziende e le multinazionali si arriva a superare anche diverse centinaia di migliaia di euro.

Ogni impresa stabilisce il proprio budget in relazione ai propri obiettivi di business e definisce una strategia di web marketing multicanale finalizzata al raggiungimento di determinati obiettivi, spesso affidandosi ad un’Agenzia di Digital Marketing.

Chiaramente, maggiore sarà l’investimento, maggiori saranno i risultati ottenibili, come l’aumento della visibilità web, del traffico sul sito, dei followers sui social, dei contatti e delle conversioni online. E, di conseguenza, maggiori saranno i profitti in termini economici.

Come si paga la pubblicità su Internet?

La pubblicità sul web si paga in diversi modi, e le modalità di pagamento variano a seconda della piattaforma che si utilizza e della strategia scelta durante la creazione della campagna. Come abbiamo visto, esistono infatti diverse piattaforme (Google Ads, Meta Ads, ecc.), di campagne e di annunci su cui è possibile impostare una diversa modalità di pagamento in relazione alle impressioni, ai clic, alle conversioni o alla durata di visualizzazione.

Facciamo dunque chiarezza sulle principali terminologie che indicano i metodi di pagamento delle Ads online:

  • CPC (Costo per Clic): si paga solo quando l’utente clicca effettivamente sull’inserzione.
  • CPA (Costo per Acquisizione): si procede al pagamento per ogni conversione attribuita alla campagna, come la generazione di un lead o l’avvenuta transazione per l’acquisto di un prodotto/servizio.
  • CPM (Costo per Mille): ideale per le campagne display di awareness, si paga in rapporto alle visualizzazioni dell’annuncio, ogni 1000 impressioni.
  • CPV (Costo per Visualizzazione): si paga solo quando l’utente mostra interesse in un contenuto video sponsorizzato attraverso interazioni, condivisioni o visualizzazione per più di un certo lasso di tempo.

La pubblicità online funziona davvero?

La pubblicità digitale funziona davvero nel momento in cui vi è a monte una strategia chiara e ben definita e, soprattutto, funziona quando le performance delle campagne pubblicitarie vengono costantemente monitorate, misurate ed analizzate da professionisti del settore. Solo in questo modo è possibile utilizzare i dati per ottimizzare costantemente le campagne attive ed ottenere il massimo dei risultati.

Ma come si misura esattamente l’efficacia di una campagna di advertising?

Per valutarne l’efficacia con assoluta precisione, è necessario prendere in considerazione i due principali indicatori di performance (KPI) con cui si misurano i risultati in termini economici: il ROI e il ROAS.

  • ROAS (Return On Advertising Spend) = Ricavo / Costo pubblicitario.
    Indica il ritorno economico sulle spese pubblicitarie.
  • ROI (Return on Investment) = Ricavo / Costo totale.
    Indica il rapporto tra i ricavi ed i costi totali dell’investimento.

A differenza del ROAS, la formula del ROI tiene dunque in considerazione tutte le spese per il commercio del prodotto o servizio, e non solamente quelle legate alle campagne promozionali: monitorare questo dato è dunque fondamentale per analizzare la redditività complessiva del proprio business.

In conclusione, grazie a questi due indicatori è possibile valutare con esattezza l’efficacia delle proprie campagne promozionali ed utilizzare questi dati per migliorare continuamente la strategia, ottimizzare le inserzioni ed ottenere sempre il massimo del rendimento.