Economia e Finanza

Addio a Gian Marco Moratti il petroliere di Milano

Il petroliere di Milano non c’è più. E’ morto all’età di 81 anni Gian Marco Moratti. L’imprenditore nativo di Genova ha legato la sua vita all’Inter così come tutta la famiglia. Gian Marco era il socio più anziano dei nerazzurri. Le prime azioni del club le ha ricevute, infatti, dal padre Angelo nel 1948.

Il petroliere di Milano

Moratti senior era alla guida della Saras, la raffineria sarda inaugurata nel 1966 da Giulio Andreotti, quotata in Borsa. Grazie al sito di Sarroch è uno dei più importanti centri di raffinazione del petrolio in tutta Europa.

Il petroliere di Milano è stato un innovatore. L’azienda di recente ha virato, infatti, sulle energie alternative. Così è stato aperta per il gruppo a una nuova fase. La Saras ha nel suo azionariato (dal 2013) il gruppo petrolifero russo Rosneft. I fratelli Moratti hanno ceduto le quote personali. Gian Marco aveva però conservato la presidenza. E le quote mediante la Sapa, il 25%. Un altro 25% è in capo al fratello Massimo sempre passando dalla Sapa.

Il Gruppo Saras

Il fondatore è Angelo Moratti nel 1962. Il gruppo Saras vanta 1.900 dipendenti. Ha un valore complessivo dei ricavi di 6,9 miliardi di euro al 31 dicembre 2016. L’1 marzo la società guidata da Gian Marco Moratti approverà il piano industriale 2018-2021 e il progetto di bilancio 2017. Si apre così una nuova fase. Una nuova stagione che ricalcherà, certamente, la visione dell’imprenditore scomparso in queste ore.

Gian Marco Moratti: vita e passioni

Il presidente della Saras, il petroliere di Milano, era il fratello di Massimo, ex patron dell’Inter. Era anche ex marito di Letizia Moratti, sindaco di Milano. Gian Marco Moratti è stato un imprenditore che ha segnato l’ultimo trentennio in Italia. Figlio di Angelo. Padre di quattro figli: Angelo, Francesca (con Lina Sotis), Gilda e Gabriele da seconde nozze. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza a Catania ed è stato presidente dell’Unione petrolifera.

Moratti è stato protagonista dell’Italia. Infatti è stato nel consiglio d’amministrazione del Corriere della Sera, della Bnl, dell’Inter, presidente di Norman Kraig & Kummel Italiana. E anche membro di diversi comitati: ministeriale per l’industria e l’ambiente, interministeriale per il coordinamento dell’emergenza energetica, coordinamento contro l’abuso di droghe. Con Letizia è stato tra coloro che hanno sostenuto comunità di san Patrignano.